Battaglie di LOT

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Data di pubblicazione: 20 Settembre 2011 ©Giardino delle Fate

✬ Gli Skertl ✬

Gli Skertl sono creature orribili, di sicuro i mostri più potenti e temibili che hanno solcato le terre di Extremelot, creati personalmente da Honorius nella sua incessante e continua ricerca di conquistare il Granducato.

Comparvero a Lot poco dopo la nascita della città. Gli Stregoni ed i Maghi del principale nemico di Lot riuscirono a far incrociare un topo con un pipistrello e poi, a quell’orrida creatura, riuscirono a dare le dimensioni di un Drago di piccola taglia, creando un mostro dalla piccola testa (retaggio della sua natura di roditore), ma dalla figura imponente e dalla forza decisamente superiore a quella dei precedenti Mercenari di Honorius.

Quando un Soldato di Lot incontrava uno di questi mostri, doveva sperare di riuscire a scappare nel più breve tempo possibile. Era assolutamente impensabile tentare di affrontarlo personalmente e disarmati.

Bisogna comunque dire che nella Vecchia Lot non tutti i Soldati erano in grado di comprare le armi allora vendute a prezzi proibitivi, e va detto, inoltre, che le armi di allora si usuravano velocemente ed i prezzi con i quali si potevano acquistare i cibi e le pozioni presso la Taverna del Folletto o presso la Maga Dorata, non erano accessibili alle tasche di tutti.

Lottare con uno Skertl equivaleva alla morte sicura, oppure ad un forte indebolimento che sarebbe stato difficile sanare.

Honorius sapeva che l’unico modo che aveva per raggiungere Lot quasi indisturbato era passare per le Fogne, i cui molteplici ed oscuri cunicoli permettevano ai suoi sicari di agire pressoché indisturbati ed arrivare dappertutto.

Come si sa i topi sono i principali abitatori delle Fogne ed i pipistrelli assai abili a girare nei luoghi chiusi e maleodoranti: incrociare queste due razze comportò, quindi, la creazione di un mostro crudele ed abilissimo.

Le dimensioni di uno Skertl erano quelle di un roditore molto grosso, di circa 400 kg. Uno Skertl adulto con una zampata faceva volare via anche l’Umano più possente, aveva un corpo ricoperto da una peluria ispida e lunga circa 10 cm, di colori varianti dal grigio al nero al marrone, anche chiaro.

Aveva zampe da topo provviste di lunghe unghie forti, resistenti e velenose, così come velenosi erano anche i suoi morsi; sul dorso aveva delle ali membranose da pipistrello che gli permettevano di fare piccoli voli sgraziati, ma anche all’occorrenza di percorrere distanze di alcuni chilometri portando sulla schiena due Goblin o un Orco.

Le ali erano il punto più vulnerabile di questi mostri e proprio lì, nelle colluttazioni, i Soldati tentavano di conficcare le lame delle spade e gli Arcieri le frecce.

Non erano da sottovalutare neppure le code degli Skertl, perché erano lunghe e completamente corazzate da placche chitinose (una specie di corazza dalla consistenza delle corna) che le rendevano altamente pericolose e che producevano serie ferite. Nessuno ha mai saputo se gli Skertl fossero poco intelligenti come gli Orchi, oppure furbi come i Goblin, di sicuro erano forti ed agili.

La loro forza poteva essere devastante, infatti, Honorius li utilizzava sempre come arma finale d’attacco, mai di difesa.

Non si hanno notizie sul fatto che possano essere dotati di una forma di linguaggio seppur rudimentale, nessuno può affermare con certezza di averli sentiti parlare e, considerando che da sempre hanno agito in maniera individuale, è possibile che non volessero proprio interagire con gli altri, neppure se della loro stessa specie.

Recepivano alcuni ordini se non erano troppo complessi, ma era necessaria sempre la presenza di chi li impartiva, altrimenti la loro natura selvaggia riprendeva il sopravvento.

Di sicuro non erano creature magiche e di certo non erano in grado di castare incantesimi di propria iniziativa. Nei loro voli, anche se brevi e poco precisi, venivano in passato, cavalcati dai Goblin per sferrare piccoli attacchi aerei.

Non concepivano l’idea di collegialità, non rispettavano nessun capo e nessuna regola, amavano attaccare ed erano stati creati per questo, erano ingovernabili se si tentava di utilizzarli in modo integrato con altre specie durante gli attacchi. Prendevano di mira una preda, l’affrontavano uccidendola oppure togliendole tutte le forze, poi soddisfatti di aver fatto il loro lavoro si ritiravano nei cunicoli delle Fogne, oppure volavano verso i Monti delle Nebbie, silenziosamente e misteriosamente così com’erano arrivati.

Nella Nuova Lot combattere uno Skertl è diventato più semplice per vari motivi. Il primo perché l’Esercito ha affinato le tecniche d’addestramento dei suoi Soldati, insegnando loro come colpire in gruppo uno Skertl per farlo scappare, oppure ucciderlo.

Il secondo perché i Mastri armaioli hanno migliorato la tecnica per rendere le loro armi più resistenti anche se ancora costose, e il terzo perché nella Nuova Lot ai lottiani è stata data non solo la possibilità di lavorare tutti i giorni, ma anche di cercare nel Granducato animali, fiori e pietre vendibili presso le Botteghe della Piazza del Mercato, che ha comportato un benessere economico ed una maggiore corsa all’acquisto di strumenti di difesa o d’attacco.Data la lunghezza dell’articolo, il post è stato diviso in più pagine:

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