Battaglie di LOT

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Data di pubblicazione: 20 Settembre 2011 ©Giardino delle Fate

❖ Horren, il mostro dai mille volti ❖

Horren è un mostro al servizio di Honorius, nemico del Granducato. Fa parte della Gilda “Forze di Honorius avvistate”, di cui è Cavaliere Supremo.

Una sua particolarità è quella di servirsi dei comuni Cittadini per compiere i suoi piani diabolici.

Tutti i suoi progetti sono molto studiati, ama attaccare con precisione, seguendo fedelmente la sua strategia. Molto spesso ignora addirittura i presenti e si concentra sul suo obbiettivo, anche se difficilmente questa tecnica si rivela efficace.

Se a Lot esistono i Precettori dell’Infante, lo dobbiamo anche ad Horren. Quando nacque l’Infante Uther Pendragon si scatenò una serie infinita d’attacchi verso la culla dell’erede di Lot da parte di Honorius, in particolar modo tramite Horren. Fu così che si decise di instaurare la figura del Precettore dell’Infante, persone che avevano il compito di proteggere l’erede di Lot e di istruirlo, ognuno secondo la propria competenza.

Da allora Horren incominciò ad attaccare l’Infante impossessandosi delle persone più fidate dai Precettori e da tutti i Lottiani, a volte anche i Precettori stessi, ma l’ottimo lavoro svolto dai difensori dell’Infante, scoraggiò questo nuovo tentativo di uccidere l’erede.
Molti di quelli che contano a Lot hanno avuto occasione di conoscere Horren, tutti per motivi spiacevoli naturalmente, a partire dal Sommo Detentore dell’Arcana Saggezza Althair e dall’allora Paladino sir Diamond.

Fu un Cittadino ad avvisare i due che il mostro, quella notte, stava attaccando i presenti al Tempio. Anche in quel caso il terribile mostro sfoggiò la sua tecnica d’attacco preferita, s’impossessò di un Cittadino qualunque e lo fece entrare nella stanza dell’Infante.

Il Sommo Althair ed il Paladino Diamond, che erano ad assistere le Fate nella stanza, capirono ben presto che il lottiano era posseduto da forze malefiche e riuscirono prontamente a fermarlo, eliminando ogni tipo di speranza da parte di Horren di uccidere il piccolo erede di Lot. Anche la Regina degli Elfi Lady Squirrel non passò bei momenti con il mostro.

Durante la festa del Solstizio d’Estate organizzata dalla figlia della Regina, Lady Wren, e dal cugino Ser Roderik, Horren si fece vedere rapendo Squirrel. Dopo pochi giorni però, riuscirono a riportarla a casa sana e salva, grazie al pronto intervento del Generale Althalion.

Anche il Conte Thorm ebbe un incontro con il mostro, e sarebbe riuscito a strappare un occhio ad Horren. Purtroppo poche sono le informazioni in nostro possesso, poiché in pochi hanno avuto occasione di incontrarlo e di documentare l’episodio.

✯ Demone ✯

Questo è forse il nemico del Granducato di Lot, nonché alleato di Honorius più misterioso: molte sue apparizioni sembrano essere solo delle leggende, come quelle che lo vedono autore d’uccisioni di lottiani sui Monti delle Nebbie.

Poche apparizioni tra le vie del Granducato lo hanno visto partecipe di scorribande nella Piazza del Mercato, dove perlopiù ha solo causato grandi disordini, e nella Taverna del Viandante, dove è riuscito solo a devastare il locale più volte.

Difficile stilarne un profilo a causa della sua lingua incomprensibile per qualsiasi lottiano, mai decifrata da nessuno nonostante i numerosi tentativi.

Indubbiamente freddo in ogni sua azione, privo d’ogni forma di pietà, certamente tra i più crudeli delle Forze di Honorius e colui che sembrava minacciare di più l’integrità dello spirito di molti lottiani.

Signore dei mille tradimenti, fu tradito (da quanto risulta in alcuni fogli bruciacchiati di una cronaca) dal suo generale prediletto, suo nipote. Egli, che aveva assassinato senza batter ciglio il proprio fratello ed educato il nipote alla battaglia e al tradimento, soccombé sotto il pugnale avvelenato del giovane.

Durante una cerimonia il ragazzo, di cui nessuno ricorda il nome, mentre porgeva la propria spada allo zio fingendo di deporla ai suoi piedi in ossequio, la rivolgeva contro di lui, piantandogliela nella gola.

Malgrado fosse riuscito ad ucciderlo, non visse tanto da vantarsi del suo gesto. Con un ultimo sussulto di vita, Demone incenerì il suo assassino ai suoi piedi. Da allora non si ebbero più sue notizie, ma questo non ci assicura che sia realmente morto.

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