Gilde e Mestieri a Lot

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Data di pubblicazione: 20 Ottobre 2011 ©Giardino delle Fate

✧ La Gilda dei Cerusici ✧

La Gilda dei Cerusici, sin dai suoi primi istanti di vita, si è prefissata come scopo di alleviare le sofferenze altrui, sensa badare al rango, alla razza e all’indole di colui che chiede aiuto. Ogni Cerusico dedica il proprio tempo a cercare di aiutare il prossimo, sacrificando anche la propria vita privata, unendosi nello sforzo comune di riportare benessere e serenità laddove regna la sofferenza. I Cerusici sono una salda famiglia ancor prima che una semplice Gilda.

Tutti coloro che vorranno intraprendere questo cammino dovranno essere ben coscienti di cosa significa essere un Cerusico, dovranno dimostrare spirito di sacrifico e reale convinzione negli ideali che professano, dovranno dimostrarsi idonei ad intraprendere un duro cammino, votare la propria permanenza in Gilda allo studio dell’arte medica e alla dedizione nella cura del paziente. Le Razze Speciali quali Fate, Angeli, Demoni e Vampiri, ricevono solo interventi che mirino a stabilizzare le loro condizioni possibili secondo i loro canoni razziali.

✧ Gli Inquisitori ✧

Falsa è l’immagine dell’inquisitore feroce e ignorante: gli inquisitori sono, in genere, persone dotte, oneste e di costumi irreprensibili, poco inclini a decidere in fretta e arbitrariamente la sorte dell’imputato, volti invece ad accordare il perdono al reo e a farlo rientrare in seno alla Chiesa.

Falsa è l’immagine dell’Inquisizione come tribunale sanguinario, l’Inquisizione persegue lo scopo di correggere e di riavvicinare l’eretico alla fede; a questo scopo gli inquisitori impongono penitenze di ordine spirituale, che danno al reo la possibilità di emendarsi, attenuano le pene più gravi quando ravvisano in lui indizi di ravvedimento e abbandonano al braccio secolare, cioè alla morte, i recidivi che, essendo tornati ai loro errori, fanno perdere ogni fiducia nella loro conversione e nella loro sincerità.

Come si poté notare nel loro primo periodo di vita, uno dei problemi più grandi e gravi venutosi a creare fu senza dubbio il conflittuale rapporto con le altre Gilde. Gli inquisitori nacquero come “cacciatori di eretici”, ovvero di Streghe e Demoni. Così facendo si scatenò un vero e proprio ciclone anti-inquisitori.

Discutendone con gli Inquisitori e con alcuni esponenti delle gilde “nemiche”, ci si accorse che gli inquisitori con questo scopo sarebbero solamente un pesce fuor d’acqua: LOT è una città in cui tutto è basato sulla magia, Druidi, Fate, Streghe… ma a differenza del Medioevo non è una magia cattiva atta a scopi malvagi bensì una magia buona, che opera a fianco della Dea Themis.

A questo punto il loro ruolo diventa sbagliato e ingiusto, non si può punire una Strega che fa del bene solo perché utilizza la Magia.
Gli Inquisitori, per tal motivo, inquisivano solamente chi, attraverso la magia, tentava di fare del male a LOT e ai suoi cittadini, senza contare se si trattasse di un Mago, un Druido, una Fata o una Strega… Se osava fare del male a LOT, era punito con il rogo.

Essi cercavano per quanto possibile di allontanare il vero Male. Vedete, i Goblin sono un fastidio, ma nel Granducato ci sono anche presenze oscure, che fanno finta di essere amici e in realtà vogliono solo la distruzione della città. Gli inquisitori cercavano questi esseri malvagi con l’aiuto e la benedizione della Divina Themis.

Il cambio di rotta iniziale fu stato dovuto ad un errore di calcolo del Giudice stesso. È impossibile tentare di creare una Gilda che vada contro altre Gilde Lottiane. Già Honorius minaccia tutte loro… Gli Inquisitori difendevano il culto della Dea Themis, in giro per LOT, punivano chi lo offendeva o chi ne professava un altro.

I Cavalieri di Themis difendono il Tempio e le Ancelle accolgono i fedeli. Gli Inquisitori difendono in tutta Lot la Somma Dea protettrice del Granducato.

✧ Congrega delle Streghe ✧

La Congrega delle Streghe è una Gilda a carattere magico di allineamento neutrale, e pone le sue conoscenze e le sue arti di ogni sorta, al servizio esclusivo e in difesa dei Nobili, dei loro rappresentanti e del Regno. Tutti i Riti e le Festività condotti dalla Gilda, goliardiche o solenni che siano, sono aperti all’intero Granducato. La Gilda si prefigge come scopo primario quello di far divertire, o in alcuni casi disperare, i suoi componenti e tutti coloro che hanno la fortuna di incrociare il cammino di una Strega di Lot, o la disgrazia di incrociare una Dispettosa Megera, nel Granducato.

La Gilda prende vita dal principio di voler essere il tramite tra il popolo e la Natura, usando la magia e l’incanto.

I membri della Gilda non devono arrecare danno ad alcuno con le loro pratiche, ma devono conoscere, per poterli contrastare, tutti i malefici e sortilegi. Devono conoscere inoltre ogni tipo di incantesimo benefico, protettivo e magico per contrastare le forze del male, o per aiutare il popolo nella vita di tutti i giorni (si parla di incantesimi e di magie semplici non di magie potenti).

Le pratiche e i rituali seguiti sono regolati in base ai cicli vitali e naturali e alle lune (luna nuova, luna piena, luna nera, crescente, calante), che indicano quando e come compiere un rito e quale compiere (filtri d’amore, propiziazione di buoni raccolti, siccità e così via), e sono legati di conseguenza alle stagioni, al calendario delle Streghe.

Esse scrutano il futuro per prevenire ed allontanare dal Regno ogni possibile catastrofe ed evento indesiderato, o conoscere passato e futuro di chi a loro si rivolge per chiedere aiuto. Punto principale di incontro della Gilda è la Piazza del Mercato, dove i membri della stessa possono offrire i loro servigi al popolo, tuttavia essi sono ovunque, con le loro pratiche.

L’Arcistrega è il Master della Gilda, che svolge il proprio ruolo in autonomia assoluta, ma usa consultarsi con il Gran Consiglio, l’organo decisionale della Gilda, che consta di sei membri, più l’Arcistrega che è Colei che li elegge e che ha potere assoluto di rimuoverli in caso vengono meno alla fedeltà verso i Nobili o il Regno, o per altri motivi seri e comprovati.

Ella mantiene i rapporti con i Nobili e/o i loro Incaricati e con i Master delle altre Gilde, decide sulle linee di comportamento e di azione della Congrega e sull’ammissione alla Congrega degli Apprendisti, ma sempre ascoltando il parere del Gran Consiglio, anche se comunque l’ultima decisione spetta a lei.

Il saluto delle Streghe è “Felis Vobiscum”, che significa “il Felino sia con Voi” (il Felino è da intendersi il Famigliar delle Streghe).  

✧ Armata Ducale ✧

Una Città Medievale che si rispetti, è sempre stata caratterizzata da un grande Esercito che la proteggesse dalle Forze Nemiche che ne minacciavano l’esistenza in qualunque momento, e che aiutasse i Nobili e i Governanti a mantenere una stabilità interna tra le forze del Bene e quelle del Male. Questo è il ruolo dell’Armata Ducale di Lot.

Una Milizia composta da Soldati professionisti che vivono per morire ma che muoiono per far vivere Lot. Guerrieri forgiati da un duro addestramento, Combattenti che si ricoprono di Gloria solo ed esclusivamente mettendosi ogni giorno al servizio del Gran Ducato.

Onore, Forza, Saggezza e Coraggio sono quattro delle cinque torri del Presidio Militare, primo baluardo contro le Forze Nemiche, ma sono soprattutto le virtù di ogni Membro dell’Armata Ducale, dal Soldato semplice al Console dell’Esercito Ducale.

A capo dell’Armata Ducale vi è il Console dell’Esercito Ducale, comandante dell’Esercito tutto e di conseguenza dell’Armata, supportato dal Consigliere Militare del Conte Thorm. Per semplicità di cose l’Armata viene divisa in due gruppi: Sottufficiali (sino al Grado di Balestriere) ed Ufficiali (dal Grado di Maresciallo).

I Sottufficiali non hanno nessun compito di comando ufficiale, eccezion fatta per il vice-comando di plotone, ma possono essere delegati al comando dagli Ufficiali. Gli Ufficiali dell’Armata Ducale ricoprono posti di comando in seno alla Milizia a dipendenza del proprio grado. Si passa dal comando di Plotone (Maresciallo) a quello di Compagnia (Capitano con Vice un Brigadiere) sino a quello del Battaglione Erik (Stratigoto). Inoltre vigono posti di comando anche per il Campo Reclute e il Presidio Militare.

Il Generale dell’Armata ha il compito di supervisionare la Milizia tutta.

✧ Paladini dell’Antico Codice ✧

I Paladini dell’Antico Codice sono una Confraternita cavalleresca a carattere combattente di allineamento legale positivo, essi hanno la missione di difendere i deboli e gli oppressi da chiunque attenti alla loro libertà e alla loro esistenza.

Ogni Paladino è tenuto, all’atto del suo ingresso in Confraternita e ogniqualvolta viene promosso ed assurge a nuova carica, a prestare giuramento di fedeltà alla stessa, all’Antico Codice, al Signore dei Paladini e ai Nobili di Lot.

A capo vi è il Signore dei Paladini dell’Antico Codice, e il loro saluto ufficiale è “Est Sularus Oth Mithas!” (L’Onore è la Mia Vita!)

✧ Custodi dell’Ade ✧

I Custodi dell’Ade non si occupano del corpo terreno del defunto, cosa che andrebbe in sovrapposizione con l’attività di necromanti e chierici, ma solo delle loro anime. Essi, ad eccezione delle guardie, possono utilizzare come arma di difesa un coltello, non sono permesse armi di dimensioni maggiori o armi da lancio.

I Custodi dell’Ade hanno come scopo quello di promuovere i duelli come forma sacra per la risoluzione di una disputa.
A capo della Gilda è l’Arconte dell’Ade. Che cos’è l’Ade. Ogni anima, sia essa buona o malvagia, una volta lasciato il corpo terreno si presenta alle porte dell’Ade dove passerà il resto della sua esistenza, a meno che non venga resuscitata, e quindi ricongiunta al corpo tramite riti di cui si occupano le Gilde competenti.

Il Regno dell’Ade è delimitato dallo scorrere del fiume Stige, lungo le cui sponde si affollano le anime in attesa di un passaggio verso la terra eterna. L’unico accesso tramite il quale è possibile ai “vivi” recarsi nel Regno dell’Ade è l’Averno, un lago invalicabile che ha nel centro un’isola dalla quale, tramite una lunga gradinata, è possibile raggiungere l’Ade.

A due terzi della gradinata vi è un altipiano al centro del quale corre una strada disegnata da fuochi fatui, e al termine della strada si trova il braciere nel quale brucia un fuoco inestinguibile, segno tangibile del dio Ade. Oltre al braciere vi è una pietra sulla quale si trova lo scranno del Cardinale, e al suo fianco un masso intagliato a forma di seggiola dove trova posto il Primo Consigliere.

Alle spalle delle due sedute l’altipiano termina e lo sguardo può spaziare sull’intero regno dei morti. L’altipiano è il limite otre il quale nessun vivente, escluso i custodi, è ammesso; solo in casi eccezionali e per intercessione del Cardinale, il dio Ade concederà ai viventi una visita alle proprie terre.

Proseguendo la discesa della gradinata i custodi accedono alle sponde del fiume Stige, ove risiedono le anime in attesa di essere traghettate. Il passaggio sullo Stige è gestito dal traghettatore che ha anche il compito di portare i custodi da una sponda all’altra. Alcuni dei luoghi del regno dei morti sono noti, quali i Campi Elisi e la Foresta Incantata, altri luoghi sono conosciuti solo agli adepti dell’Ade.

I Campi Elisi sono i giardini nei quali trovano pace le anime degli eroi e di tutti i combattenti che in vita hanno dimostrato di seguire un credo, qualunque esso sia. La Foresta Incantata è invece un luogo dalle molteplici facce, in quanto pregno di ogni tipo di magia, ed è la stessa magia a creare luoghi oscuri o luminosi all’interno della foresta. In questo luogo prediligono passare il loro tempo le anime di coloro che in vita hanno dedicato la loro vita alla magia o al suo studio.

Il concetto di anima. Se è vero che ogni razza ha caratteristiche diverse sia fisiche che spirituali, è anche vero che la parte spirituale è presente in ogni razza, sia che venga chiamata aura, forma energetica o anima. Al momento della morte ogni razza variano alcuni parametri, e sono proprio questi a permettere ad esempio ai Cerusici di stabilire la morte clinica in un umano.

Per i non morti la questione è un po’ più complessa, in quanto i parametri che variano non sono clinicamente misurabili, inoltre alcune razze come gli Angeli, ad esempio, non hanno un distaccamento dell’anima dal corpo, bensì un abbassamento del livello della loro aura.

Se vogliamo applicare anche a Lot il principio per cui l’energia cambia stato ma non si distrugge, possiamo ad esempio dire che la parte di aura che lascia un Angelo si concentra nell’Ade per cui, se è presente tale aura è possibile affermare che l’Angelo si trova in uno stato di livello minimo di aura ed è energicamente vivo, ma con funzioni vitali ridotte ai minimi termini.

In generale si può dire che, in caso di “morte”, una parte o tutto lo stato spirituale migra nell’Ade a prescindere dalla razza a cui appartiene.

✧ Setta degli Oscuri Stregoni ✧

La Setta degli Oscuri Stregoni è una Gilda a carattere magico di allineamento negativo.

Gli Stregoni creano la magia allo stesso modo in cui un poeta scrive poesie, mediante un talento innato perfezionato dalla pratica. La loro magia è più intuitiva che logica. L’Ars Magica preferisce uno spirito caotico e creativo piuttosto che una mente disciplinata e ordinata.

Uno Stregone è consapevole della propria superiorità, e non ne fa segreto; è solo alla Setta che va la sua lealtà, mentre l’ambizione lo porta a considerare chiunque altro come una pedina in un gioco di scacchi. Malvagi e crudeli, gli Stregoni perseguono i loro scopi, qualsiasi essi siano, con tenacia e costanza.

Una delle abilità degli Stregoni è la creazione di armi magiche, che tuttavia non possono usare in prima persona.

Essi si rendono quindi disponibili alla creazione di tali armi per altre Gilde, previo pagamento di un prezzo, che non deve essere necessariamente in denaro.

✧ Compagnia Teatrale del Granducato di Lot ✧

La Compagnia Teatrale del Granducato di LOT è una Gilda di intrattenimento neutrale, loro scopo è di far sognare i Lottiani.

La Compagnia Teatrale intrattiene i Cittadini del Granducato con spettacoli teatrali e rappresentazioni di ogni genere, partecipa alla vita del Granducato, può stringere alleanze o patti con qualsiasi altra Gilda o Mestiere secondo le proprie finalità, ed ammette lo svolgimento contemporaneo di Mestieri, purché non in contrasto con le attività della Gilda e fatta salva l’approvazione del Direttore Artistico.

Lo svolgimento di Mestieri può prevedere alcune restrizioni nelle attività della Gilda, così come indicherà, caso per caso, il Direttore Artistico.

Oltre allo scopo di intrattenimento, legato a qualsiasi attività recitativa di carattere teatrale, in luogo pubblico o area privata, la Compagnia provvede ad istruire sulla cultura teatrale. Essa è aperta ad ogni razza, purché ne venga accettato lo stile e si posseggano i requisiti richiesti.

Il Direttore Artistico dei Teatranti è il Master della Gilda, organizza e controlla l’intera attività della Compagnia, proponendone gli indirizzi operativi, e progettandone le attività che devono svolgersi con regolarità e senza soluzione di continuità.Data la lunghezza dell’articolo, il post è stato diviso in più pagine:

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