Chakra, i Vortici di Luce

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Data di pubblicazione: 3 Ottobre 2011 ©Giardino delle Fate

✧ SETTE CHAKRA MAGGIORI ✧

I Chakra principali sono doppi, avendo una corrispondenza posteriore ed anteriore, tranne il primo e settimo che, al contrario, sono singoli. Dal secondo al quinto, anteriormente si relazionano con i sentimenti e le emozioni, posteriormente con la volontà. Per quanto concerne il sesto, sia per l’anteriore che per il posteriore, la correlazione è con la mente e la ragione, così come per il settimo.

Il primo e il settimo chakra, svolgono una fondamentale funzione di collegamento per l’essere umano: essi sono situati agli estremi del canale energetico, pertanto relazionano l’uomo con l’Universo da un verso, e con la Terra dall’altro. Il corretto funzionamento dei Chakra, quindi del nostro metabolismo energetico, ci permette di beneficiare di un considerevole benessere psicofisico, il manifestarsi della vita nella sua reale essenza, una totale armonia con l’Universo e non meno importante con noi stessi, dunque l’intera e regolamentare apertura di tutti i Chakra presenti nel nostro corpo, ci consente di pervenire all’Illuminazione, sostanzialmente distruggere il buio dell’anima, che in pratica è la funzione del settimo ed ultimo Chakra, il quale rappresenta la connessione tra la coscienza dell’Individuo e quella dell’Universo, testualmente è il centro della Coscienza Cosmica.

Le tecniche per “aprire” i Chakra, sono molteplici. Ad esempio, menzioniamo il REIKI (canalizzazione delle energie attraverso le mani del praticante, o anche autonoma, ovvero praticata su se stessi), il quale fornisce la possibilità di armonizzare eventuali scompensi del sistema energetico, avendo la funzione di ristabilire tale equilibrio, e di consentire alla salute, alla vitalità e alla felicità, di manifestarsi liberamente.

Le emozioni positive come la felicità, il buonumore, l’amore, la pietà, la tranquillità e l’appagamento, sono qualità energetiche notevolmente pure. Quando vengono provate queste emozioni, si sta generando energia positiva. Le emozioni negative invece, come la preoccupazione, la paura, il terrore, l’avversione, la rabbia, l’avidità, la bramosia e l’invidia, sono energie molto dense e pesanti, che tendono ad “infettare” altri esseri umani con cui vengono a contatto.

La malattia, in qualsiasi forma si presenti, non è altro che la manifestazione sul piano fisico di uno squilibrio energetico. L’energia impiegata nelle terapie REIKI discende dall’Universo, non è l’energia “personale” del praticante, e per questo è inesauribile.
Tra i sette Chakra maggiori esistono delle precise correlazioni:

Primo con settimo: Energia di base con Energia spirituale
Secondo con sesto:
Energia del sentire a livello materiale, con Energia del sentire a livello extrasensoriale
Terzo con quinto:
Energia della mente operativa e del potere personale, con Energia della mente superiore e della comunicazione
Quarto:
ponte tra i tre superiori ed i tre inferiori, e fucina alchemica della trasformazione

Come già accennato, ad ogni Chakra è associato un colore, che corrisponde e deriva dalla frequenza e dalla vibrazione del Chakra stesso, ed un mandala. Inoltre ad ognuno di essi corrisponde un mantra, il suono di una nota musicale, un pianeta o un segno zodiacale, e per i primi cinque, uno dei cinque elementi basilari dell’Universo (Terra, Acqua, Fuoco, Aria, Etere), come manifestazione dell’Energia Cosmica mediante il nostro corpo, e uno dei cinque comuni sensi (Olfatto, Tatto, Gusto, Vista, Udito). Ogni Chakra corrisponde a determinati organi fisici e svolge peculiari funzioni a livello emotivo, psichico e spirituale.

Frequenza vibrazionale
Tutto è suono. E tutto influenza e viene influenzato dalla propria natura, che è suono. Quando un Chakra risuona ad una particolare vibrazione o frequenza, prende ed assorbe energia da quella frequenza. C’è un trasferimento di energia che ha luogo dalla sorgente dell’energia sonora in vibrazione (strumento, voce, coristi…), al Chakra stesso. Questo trasferimento che ha luogo nel fenomeno, è conosciuto come “Risonanza Simpatica”.

Il Chakra della Radice ha una frequenza risonante normale di 256 Hz (il Do centrale del pianoforte). Il Chakra seguente per altezza, il Sacrale, risuona a 288 Hz, che è la nota Re. Ed ogni Chakra via via più alto, nel corpo fisico, ha una nota via via più alta della scala, fino al Si. Questi sette toni o note sono chiamati “Ottava 0”. Ogni volta che si sale di un’ottava (per esempio dal Do centrale, 256 Hz, al Do più alto della scala, 512 Hz), si può notare come il valore della frequenza raddoppi. Questa caratteristica molto importante è anche uno dei principi di risonanza.

Si noti anche che, come il pianoforte ha diverse ottave sopra l’ottava 0, così ne ha anche quel veicolo energetico che chiamiamo “Campo di Energia Umana”. Gli Uomini hanno complessivamente cinque ottave associate alla loro Aura, ma solo l’ottava più bassa, la 0, è associata al loro corpo fisico. Ad ottave più alte corrispondono connessioni energetiche tra persone e dimensioni più elevate, partendo dall’ambiente locale della persona (Ottava 1), alla Madre Terra in senso Globale (Ottava 2), al nostro sistema solare e in particolare al Sole, l’immediata fonte di tutte le energie “fisiche” che supportano la vita in questo mondo (Ottava 3), alla nostra galassia, la via lattea (Ottava 4), e all’energia dell’Universo (Ottava 5). Comunque, quando si lavora con la terapia del suono, ci si può concentrare sull’ottava 0, l’ottava associata al corpo fisico e ai suoi maggiori centri di energia.

Se un Chakra è un po’ “scordato” e non vibra in armonia, esso può essere ri-accordato attraverso un processo di vibrazione simpatetica. Questo è un concetto base della terapia, le vibrazioni armoniose alla frequenza corretta entrano direttamente nel campo di rotazione del Chakra, ed hanno l’effetto di portare quella sequenza vibrazionale del Chakra indietro alla sua frequenza propria, così che possa funzionare efficientemente come un transduttore di energie provenienti dal campo di energia universale, richiesto dagli organi e ghiandole associati al Chakra.

Mandala
Mandala in sanscrito ha il significato di “cerchio”, e più precisamente “cerchio magico”, è un’immagine simbolica fondata sulle figure geometriche del cerchio e del quadrato, e rappresenta uno spazio purificato al di là del quale è il Caos. Rappresenta anche il Cosmo, ovvero l’Universo intero. Veniva disegnato per terra, su una superficie purificata e consacrata con riti, ed in seguito fu disegnato anche su tela.

I Mandala vengono utilizzati per delimitare uno spazio sacro o, più sovente, per aiutare il meditante a visualizzare in modo simbolico i diversi piani della realtà e le loro reciproche relazioni, fino a cogliere sinteticamente, dopo il lungo itinerario interiore, la realtà suprema dell’intero Universo.

La reintrotroduzione del concetto di Mandala in occidente si deve all’opera di K.G. Jung, che lo riscoprì come simbolo della globalità dell’uomo, ed autorappresentazione nel processo di creazione di un nuovo centro della personalità. Una forma archetipica dell’inconscio.

PRIMO Chakra: Mûlâdhâra Chakra, denominato anche Chakra Radicale (il Centro della Radice, da cui deriva il nome di Mûlâdhâra, intesa come prakriti, cioè la natura naturante, responsabile dell’evoluzione della coscienza), Chakra Basale (il Chakra della Base), o il Centro del Coccige. Regola e governa i plessi nervosi del coccige e del sacro. Rientrano nella sfera d’influenza del primo Chakra i bisogni primari dell’individuo, relativi alla sopravvivenza.Collocazione fisica: Plesso coccigeo, alla base della colonna vertebrale

Organi fisici associati: Gonadi (testicoli nell’uomo e ovaie nella donna), genitali, pelvi, retto, intestino crasso, arti inferiori, colonna vertebrale

Elemento: Terra (Prithivî)

Pianeta: Saturno

Colore: Rosso

Aroma: Muschio, patchouli, sandalo

Senso: Olfatto

Mantra radicale: LAM (secondo alcune tradizioni “LANG”)

Immagine tradizionale: Un loto con quattro petali rossi, sui quali sono riportate in giallo le sillabe Vam, Sham, Sham e Sam. Al centro del loto, è apposto il quadrato giallo della Terra (Prithivî), che contiene a sua volta un triangolo rosso, la sillaba/radice LAM ed un elefante.
Mandala: Quadrato. Il quadrato simboleggia la solidità, la stabilità. Nella scienza dello yantra è considerato un recinto sacro, e quando è raffigurato con quattro porte a forma di T, indica l’apertura al mondo.

Suono: UM

Frequenza vibrazionale256 Hz

Numero di petali: Quattro

Animale: Bue, toro, elefante, tutti gli animali connessi all’elemento Terra per pesantezza e solidità

Pietre: Rubino, corallo rosso, magnetite, granato, elioropia, diaspro, emanite, onice nero, ossidania, quarzo affumicato, tormalina negra, agata, alessandrite

Corpo corrispondente: Corpo Fisico

Poteri tradizionalmente associati: Conoscenza di kundalinî. Controllo della mente e del respiro. Conoscenza di passato, presente e futuro.

Funzione: Permette all’essere umano di rimanere in contatto con la Madre Terra, in parole povere, di sopravvivere. Mentre le sue caratteristiche positive sono la stabilità, la capacità di affermarsi sul piano materiale e della prosperità (intesa in ciascun senso), una disfunzione di questo Chakra provocherà problemi quali l’incapacità di concentrarsi su un argomento o un progetto. Se sussiste un funzionamento eccessivo di Mûlâdhâra, sia i pensieri che le azioni saranno orientati alla soddisfazione ossessiva dei bisogni materiali e della sicurezza personale, si vorrà possedere tutto ciò che si desidera, mentre sarà difficile dare o donare qualcosa. Qualora ostacolati, si reagirà con aggressività, collera, violenza, sentimenti o modalità che esprimono un atteggiamento difensivo legato alla mancanza di fiducia nelle forze vitali ancestrali. Tale atteggiamento maschera sempre la paura di perdere ciò che dà sicurezza e senso di benessere. Se all’opposto vi fosse un’insufficiente funzionalità, si genererà debolezza e scarsa resistenza fisica ed emozionale. Molte cose verranno vissute con eccedente preoccupazione, sebbene assai banali. L’insicurezza esistenziale, nell’accezione più legata agli istinti primordiali, diverrà il problema principale, ci si sentirà come se si fosse perso ogni punto d’appoggio, di riferimento. Qualsiasi episodio della vita diventerà insormontabile, per cui si sogneranno condizioni più facili, più piacevoli e meno faticose, generando fughe mentali dalla realtà contingente.
Se i Chakra superiori sono sviluppati maggiormente rispetto agli inferiori, si avrà la sensazione d’essere “fuori dal mondo”, vivendo profondamente un senso d’estraneità e di solitudine assoluta, e senza speranza. Se il blocco energetico interessasse anche il terzo Chakra, oltre al primo, ci si potrebbe trovare in presenza d’anoressia. I cibi utili per attivare o riequilibrare il Chakra della base sono le proteine, le carni, noci, fagioli, uova, prodotti caseari.

Patologie fisiche: Obesità, emorroidi, stipsi, sciatica, artrite, reumatismi, dolori alle ginocchia, tumori delle ossa e della pelle, artrite deformante, anoressia nervosa, gonartrosi, gotta

Patologie psichiche: Depressione, impotenza, insicurezza

SECONDO Chakra: Svâdhisthâna Chakra, definito anche Chakra Sacrale o il Centro della Croce, e significa “la sua dimora”, si presume infatti che, anticamente, la kundalinî dimorasse in questo Chakra. Insieme al terzo, essi regolano e governano le funzioni digestive e intestinali, e gli organi correlati. La sua funzione è legata al desiderio, al piacere, alla sessualità, alla procreazione, alla capacità di provare emozioni primordiali non mentali.Collocazione fisica: Plesso sacrale, area dei genitali, al disopra del pube

Organi fisici associati: Ghiandole surrenali, basso addome, vescica, intestino, utero, ovaie, prostata, reni e altri organi locali, parte inferiore della schiena, ginocchia e sistemi circolatori

Elemento: Acqua (Ap o Jala)

Pianeta: Luna

Colore: Arancio

Aroma: Sandalo, Ylang-Ylang

Senso: Gusto

Mantra radicale: VAM (secondo alcune tradizioni “VANG”)

Immagine tradizionale: Un loto vermiglio a sei petali. Su questi petali sono riportate le lettere Bam, Bham, Mam, Yam, Ram e Lam. Al centro del fiore sono collocati la Luna crescente dell’Acqua (Varuna), la sillaba/radice VAM e un alligatore.

Mandala: Mezzaluna. La Luna misura il tempo con il suo ciclo mensile, tempo della nostra vita, e con il suo apparire periodico è simbolo di rinnovamento.

Suono: 500 Hz

Frequenza vibrazionale288 Hz

Numero di petali: Sei

Animale: Animali acquatici: pesci, coccodrilli, alligatori

Pietre: Opale bianco, ambra, corallo, tormalina rossa, corniola, cristallo di rocca, selenite, topazio, quarzo citrino

Corpo corrispondente: Corpo Eterico

Poteri tradizionalmente associati: Controllo sull’Elemento Acqua. Poteri psichici. Conoscenza intuitiva. Distruzione delle caratteristiche impure.

Funzione: La creatività, intesa sia in senso fisico, che mentale e spirituale. Si tratta ad ogni modo di uno dei Chakra inferiori, nei quali le rispettive caratteristiche sono sempre vissute in chiave individuale e personale. Qui prevale l’aspetto della sessualità, i cui problemi (sia nel senso dell’eccesso che del blocco) sono espressione di un cattivo funzionamento del centro energetico. Un blocco nel funzionamento di Svâdhisthâna ci fa smarrire il naturale flusso di creatività che è proprio di qualunque essere vivente. Questo Chakra si riscontra spesso scompensato nei soggetti di sesso femminile.
Esso indica la nostra parte emozionale, le nostre paure, le cose che ci hanno spaventato, che ci paralizzano. È il primo passo dell’energia verso la smaterializzazione.
Dal punto di vista emozionale, lo squilibrio di questo Chakra può condurre alla ricerca ossessiva del piacere, soprattutto a livello sessuale, sino ad arrivare all’aberrazione, qualora sia iperfunzionante, ma anche ad una totale chiusura nei confronti della “sessualità”, generando una sorta d’anestesia della capacità di provare gioia non intellettuale, nel caso che sia invece ipofunzionante.

Patologie fisiche: Disfunzioni renali, diabete, nefrite, disturbi circolatori, impotenza, frigidità, patologie dell’apparato genitale, anche a livello lesionale (fibromi, adenomi prostatici, e così via), dell’apparato urinario e rigidità lombosacrale.

Patologie psichiche: Illusione, annullamento, impotenza, mancanza d’autostima, fobie, panico, ansietà.

TERZO Chakra: Manipûra Chakra, conosciuto anche come Chakra del Plesso Solare o Chakra dell’Ombelico, e significa “città dei gioielli”. Vengono anche adoperati i termini Chakra della Milza, dello Stomaco e del Fegato. Insieme al secondo, regolano e governano le funzioni digestive e intestinali, e gli organi correlati.

La sua funzione più importante è relativa all’affermazione personale e all’esercizio del potere individuale, rispetto al sociale e all’ambiente in generale. È il punto di transizione fra terra e cielo, in quanto nei Chakra inferiori la coscienza è rivolta verso l’esperienza grossolana mentre in quelli superiori, si riscoprono ideali elevati.Collocazione fisica: Plesso Solare, regione lombare, all’altezza dell’ombelico

Organi fisici associati: Pancreas, stomaco, fegato, milza, parte alta dell’intestino e tutte le funzioni metaboliche e vegetative

Elemento: Fuoco (Agni)

Pianeta: Marte

Colore: Giallo

Aroma: Rosmarino, lavanda, bergamotto

Senso: Vista

Mantra radicale: RAM (secondo alcune tradizioni “RANG”)

Immagine tradizionale: Un fiore di loto a dieci petali, su cui sono riportate le lettere Dam, Dham, Nam, Tam, Tham, Dam, Dham, Nam, Pam, Pham. Al centro del fiore, abbiamo il triangolo rosso del Fuoco (Tejas), la sillaba/radice RAM e un ariete, tradizionale messaggero di Agni, il Signore del Fuoco.

Mandala: Triangolo. Il triangolo con la punta in basso rappresenta l’elemento del Fuoco ma anche la Matrice Cosmica. Il vertice in basso, indica invece l’emanazione dall’uno al molteplice, l’evoluzione dell’Universo fenomenico e il suo aspetto cinetico.

Suono: E

Frequenza vibrazionale320 Hz

Numero di petali: Dieci

Animale: Ariete, leone

Pietre: Ambra, topazio, quarzo citrino, occhio di tigre, pirite ferrosa

Corpo corrispondente: Corpo Astrale

Poteri tradizionalmente associati: Vittoria sulla paura del Fuoco. Immunità dalle malattie.

Funzione: È il Chakra della volontà individuale, del carisma e dell’efficienza. Un suo funzionamento eccessivo provoca incapacità di rimanere calmi, scoppi d’ira, iperattività, disturbi allo stomaco di origine nervosa. Il funzionamento carente invece, causa scarsa energia, timidezza, il persistente bisogno di ricorrere ad eccitanti o stimolanti. Il funzionamento disarmonico di Manipûra genererà il desiderio sfrenato di potere, di manipolazione, per poter stravolgere la realtà sempre e comunque, a proprio favore. Tendenzialmente si noterà un atteggiamento iperattivo, il quale viene messo in atto per occultare il senso d’inadeguatezza e di vuoto, il quale è causato dall’impotenza a gestire le situazioni di potere assoluto che si pretenderebbe d’esercitare. La serenità interiore sarà sensibilmente compromessa, e il desiderio principale consisterà nella soddisfazione del benessere materiale, perfino a discapito di un qualsivoglia sentimento gradevole, pervenendo addirittura a ritenerli indesiderabili e fastidiosi.
Il soggetto che soffre d’uno scompenso del terzo Chakra, è portato a perdere il controllo delle proprie emozioni e a sviluppare un atteggiamento fortemente aggressivo, indispensabile per non permettere agli altri di mettere a nudo la propria pochezza interiore, situazione che smaschererebbe i giochi di potere dei quali questo soggetto vive, creando una condizione di paralisi energetica, che si esprimerebbe come impotenza disperata e disperante. Un esempio di questo soggetto sconfitto, può essere rappresentato dalle persone di mezza età, ma sempre più spesso anche giovani, che trascorrono il proprio tempo in attività annichilenti e distruttive, quali il bere, fare uso di droghe più o meno riconosciute come tali, e che abitualmente hanno in famiglia un atteggiamento impetuoso e prevaricatore.
A questi comportamenti, ovviamente, fa seguito una situazione empiamente depressiva. In questo caso il soggetto avrà come obiettivo principale l’essere accettato e benvoluto dagli altri, e per conformarsi al modo di pensare delle persone a cui desidera piacere, soffocherà e negherà interamente i propri desideri ed emozioni. Ciononostante, anzi, proprio a causa di questo atteggiamento frustante, aumenteranno le prepotenze e le angherie verso i membri della propria famiglia.

Patologie fisiche: Tutte le malattie metaboliche, quali il diabete, le iperlipidemie, le insufficienze epatiche, la cirrosi, le ulcere gastriche e duodenali, i tassi glicemici, debolezza visiva, nonché tutte le patologie riguardanti i processi di nutrizione, digestione ed assimilazione.

Patologie psichiche: Senso di superiorità, superbia, egoismo. È a livello di Manipûra che si generano le forze emotive dirette verso l’ambiente esterno, i sentimenti d’amicizia, rancore, simpatia, antipatia, e via dicendo. Esso è il fondamento della personalità sociale.

Data la lunghezza dell’articolo, il post è stato diviso in più pagine:

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