Il Famiglio

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Data di pubblicazione: 13 Ottobre 2011 ©Giardino delle Fate

Il Famiglio, o Familiar, è il compagno delle Streghe, gli Stregoni e gli Sciamani.

Il più comune che viene alla mente è il Familiar animale, ma ci sono vari tipi, come piante, animali, elementali, divinità.

La pianta come Familiar non è molto comune, ma è usato da molti che lavorano con le erbe e la guarigione.

I Familiar sono usati per rafforzare il proprio lavoro magico, per avvertire del pericolo, per guidare nei viaggi sciamanici, per la guarigione e per aiutarci a capire la connessione tra umani, animali, piante e l’Altromondo.

Essi si distinguono in:

Fisico. Di solito un animale o una pianta in forma fisica, che vive ed è in contatto frequente con noi. Questi animali e piante stabiliscono una connessione psichica e sono molto bravi nell’avvertirci di un pericolo. Di solito essi sono animali da compagnia, il gatto è il più comune.
Elementale.
Questo Familiar è proprio della natura, può essere uno Spirito della Natura, una Fata o qualsiasi spirito mitologico come un Unicorno, un Dragone, ed è spesso abituato a vivere in un oggetto da rituale o di uso magico, come un cristallo, uno specchio magico, un talismano, una bacchetta. Questi elementali sono chiamati per rafforzare la Magia e non sono costretti od intrappolati negli oggetti. Essi rappresentano l’Aria, l’Acqua, la Terra e il Fuoco.
Astrale.
Questo Familiar si unirà a noi, in quanto possiede qualità che a noi mancano, e di cui necessitiamo.

Il rispetto è importante per un Familiar. Vengono per guidarci, aiutarci, avvisarci di pericoli e darci messaggi. Sono tutte cose importanti e dobbiamo onorarle e mostrare rispetto ringraziandoli, lasciando un’offerta di qualche tipo sul nostro Altare. Le esperienze che abbiamo con i nostri Familiar sono molto intime e personali, e molte persone potrebbero non capire il significato profondo che hanno. Nel parlare delle nostre esperienze con il nostro Familiar potremmo mostrare non rispetto, e ciò abbasserà la valenza magica che condividiamo con loro, rischiando persino di farli andar via.

Il Famiglio (fisico, astrale o elementale) può aiutarci a rafforzare il nostro potere magico. Alcune creature fisiche fanno questo, semplicemente stando nella stanza in cui si pratica un rituale. Essi possono migliorare la nostra vita avvertendoci di un pericolo o difendendoci quando si presentano dei pericoli.

Animali come cani e gatti possono avvertirci quando è presente un pericolo con un miagolio o un ringhio, od anche rifiutandosi di entrare in una stanza dove ci sia qualcuno che considerano dubbio. Essi sveglieranno anche i loro “padroni” durante la notte per avvisarli di fuoco, intrusi od altri potenziali disastri.

Molto spesso essi si rifiuteranno di entrare in un’area dov’è presente una presenza maligna. Un esempio di tale avvertimento è quando un gatto o un cane lascia la stanza quando una particolare persona entra, o quando l’animale evita totalmente una persona.

L’animale può anche sedersi e fissare la persona dubbia. Se ascolteremo questi avvertimenti e saremo onesti con noi stessi, troveremo che in qualche modo la persona in questione non ci è compatibile o benefica.

Gli animali sono anche buoni guaritori. Sembra che sappiano quando qualcuno a cui sono affezionati è malato. Non importa se il malessere è emozionale o fisico, essi si avvicinano più che possono ed inviano confortanti vibrazioni guaritrici.

Quando c’è bisogno di rafforzare il potere magico durante un rituale od un incantesimo, non c’è niente di meglio che un Familiar. Alcune creature fisiche semplicemente non possono essere lasciate fuori dalla stanza dov’è in corso un avvenimento di tipo magico: l’accumulo di energia li attira come un magnete, e capiremo se il nostro animale è un vero Familiar, se il potere aumenta con la sua presenza.

Veramente pochi animali, come alcune persone, incanalano energia negativa, ma questo è molto più raro tra gli animali che tra gli umani. Un buon Familiar può anche farci sapere attraverso la telepatia ed azioni sottili se non stiamo usando il tipo appropriato di procedura magica. In questo caso alcune volte essi diventano turbati, finché non gli diamo ascolto. Di solito una variazione del punto di vista del risultato desiderato, è necessario per ripristinare il loro aiuto.

Un altro beneficio dei Familiar sta nell’imparare alcune tecniche da loro. Studiando una creatura, una Strega può imparare come adottare temporaneamente alcune loro caratteristiche che possono essere necessarie per cavarsela in una determinata situazione.

Per esempio, potremmo voler fuggire furtivamente da una stanza affollata. Concentrandosi sulla calma di un topo o sull’astuzia della volpe, è possibile lasciare la stanza senza essere notati. In un certo qual modo, questo è come diventare “invisibile”.

Familiar fisici o astrali sono compagni frequenti durante viaggi astrali o durante la meditazione. Sono protettori e guide nei Reami dell’Altromondo. Spesso, seguendoli, si è guidati a nuove sorgenti di informazione, conoscenza e comprensione, in particolare a quelle di natura spirituale.

A dispetto della fama popolare che godono i “compagni delle Streghe”, non c’è nulla di “cattivo” nell’avere un Familiar, sia che siano creature del piano terrestre sia che siano del piano astrale, anzi, averne uno rende maggiormente consapevoli della connessione esistente tra essere umani e tutte le altre creature, e dell’ancora più intricata connessione tra tutte le creature (umane e non), e la fonte universale del potere spirituale.

Per attrarre un Familiar del tipo astrale, tutto ciò che dobbiamo fare è meditare e chiamarlo a noi. Questo non vuol dire che lui verrà perché lo stiamo chiamando, sia chiaro.

I Familiar hanno una volontà e verranno se lo desiderano, se hanno qualcosa che di cui noi necessitiamo. A volte vengono per un breve periodo e poi van via, a volte si chiede un tipo e ne arriva un altro totalmente diverso.

La chiave per attrarre un Familiar è la pazienza e l’ascoltare con i nostri cinque sensi. Potrebbero venire a noi attraverso una visione, una meditazione o un sogno, e ci lasceranno un messaggio alquanto subdolo.

A volte potremo notare una certa piuma che appare sul nostro sentiero, a volte sogneremo di una pianta perché necessitiamo di guarigione, a volte durante la meditazione incontreremo un messaggio, a volte noteremo che una certa cosa nella casa ci appare spostata o addirittura “persa”, perché non stiamo ascoltando e loro stanno cercando di attirare la nostra attenzione.

Ci sono delle volte che DOBBIAMO sentire con tutti i sensi. È un modo di aprirsi.

Ogni esperienza che abbiamo e non capiamo, trascriviamola su un quaderno perché prima o poi, in pochi giorni, settimane o mesi, quel messaggio sarà molto chiaro.

❈ Nella Storia ❈

Nella tradizione giudaico-cristiana i Famigli erano ritenuti demoni minori, che fungevano da servitori o tramiti per le Streghe, e normalmente assumevano forma di animale: il classico gatto nero. Ma non soltanto i gatti erano gli animali indicati come Famigli, vi erano anche corvi, cornacchie, gufi, civette e furetti. In Nuova Guinea gli Stregoni o Sciamani ad esempio indicano il serpente, in Malesia il gufo.

Secondo le credenze del tempo tali Famigli venivano affidati alla Strega direttamente dal Diavolo, comprati od ereditati, e l’animale più comune era comunque il gatto.

Nel Medioevo si assisté anche al massacro di questi animali proprio perché ritenuti demoniaci, ed una delle conseguenze fu la diffusione dei topi e della peste. Durante l’isteria collettiva che colpì le Streghe nel Medioevo e nel Rinascimento, l’ossessione per i Familiar fu confinata più che altro in Inghilterra e Scozia, dove sono menzionati in numerosi atti processuali.

Il principale manuale dell’Inquisizione, il Malleus Maleficarum (1486), non dava istruzioni specifiche in merito a Famigli durante gli interrogatori o nei processi contro le Streghe. Il libro riconosceva solo che un Familiar, di forma animale, “sempre aiuta la Strega in ogni cosa.”

I Famigli però non erano considerati soltanto come esseri negativi o demoniaci. Si pensava, infatti, esistessero Famigli più benevoli che servivano uomini e donne particolarmente saggi, che erano Maghi o capivillaggio. Questi esseri aiutavano a diagnosticare le malattie e gli effetti di una fattura, od erano usati per la divinazione e per trovare oggetti e tesori perduti.

I Maghi li facevano apparire nei rituali, poi li imprigionavano in bottiglie, anelli o pietre. A volte erano tenuti come un incantesimo, pronti per invocare lo spirito che avrebbe assicurato successo nel gioco, in amore, nel lavoro, o in qualsiasi cosa il proprietario desiderasse. Si riteneva che questi esseri, essendo sensibili alle vibrazioni psichiche, fossero particolarmente utili per lavorare all’interno di un cerchio magico o come catalizzatori durante i lavori magici.

I Famigli erano anche tenuti come allarmi, in quanto potevano accorgersi delle emanazioni negative o malvagie, di conseguenza anche le Streghe li sfruttavano per proteggersi.

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