La villa delle Fate

In mezzo ad un bosco c'era una villa, molto graziosa, molto ridente. Finestre con tendine, un bel portale, aiuole all'intorno. Ma chi vi abitava? Voi direte: una ricca famiglia, un papà elegante, una bella signora, dei figli fortunati o chissà chi mai! Niente affatto. Vi abitava una famiglia di Fate. Sì, proprio di Fate. C'era Fata Turchina, Fata Aurora, Fata Celeste, Fata Azzurrina e Fata dalle ali d'oro. Vivevano insieme in lieta armonia, vagavano nel bosco in cerca di bacche,…

Coboldi

Il "qualche luogo" si era dunque localizzato nello spazio, senza però perdere nulla della sua magia. Già tutte le miniere sono magiche, da sempre. Le viscere della terra brulicano di gnomi, coboldi (cobalto!), niccoli (nichel!), che possono essere generosi e farti trovare il tesoro sotto la punta del piccone, o ingannarti, abbagliarti, facendo rilucere come l'oro la modesta pirite, o travestendo lo zinco con i panni dello stagno: e infatti, sono molti i minerali i cui nomi contengono radici che…

I Goblin

I Goblin sono leggendarie creature maligne, presenti nel folklore di alcuni paesi, e nel fantasy. Nel folklore europeo il Goblin è una creatura soprannaturale, mentre secondo un'altra versione in un paio di fiabe e storie di fantasia, è una nazione di creature selvagge e feroci. Essi sono rappresentati come piccole creature umanoidi dalla pelle marroncina, ma che può variare dall'arancio al rosso scuro, e dai lineamenti appuntiti. Spesso cavalcano mostruosi pipistrelli divertendosi a lanciare zucche marce alle povere vittime. I…

Gli Orchi

Nella mitologia norrena, l'orco (orc sia in tedesco che in inglese) è un mostro antropomorfo, con connotazioni bestiali e demoniache, crudele e divoratore di carne umana. Si tratta di creature di forma umanoide, appartenenti ad una progenie elfica corrotta nella mente e nel corpo che, a causa delle sofferenze subìte, sono diventate creature malvagie, robuste e forti, dalla statura che raramente supera il metro e mezzo, e che vivono di notte, in quanto sono particolarmente sensibili alla luce del sole. Gli Orchi sono…

Il Monte degli Elfi di Andersen

Vispe lucertole correvano tra le fenditure di un vecchio albero e si comprendevano bene tra loro, poiché parlavano tutte la lingua delle lucertole. «Accidenti! Che brontolio proviene dal vecchio monte degli elfi!» esclamò una lucertola. «Con questo rumore non ho chiuso occhio per ben due notti; era proprio come se avessi avuto il mal di denti, perché anche in quel caso non dormo!» «Sta succedendo qualcosa là dentro!» aggiunse un'altra lucertola. «Il monte si solleva restando appoggiato su quattro paletti…

La Fata del Lago

Nella conca di Prêz si possono rilevare le tracce di un antichissimo lago, la cui memoria si perde nel tempo. Neppure i più vecchi lo videro con i loro occhi ma, per sentito dire, raccontavano che, nei tempi dei tempi, sulle rive ridenti d’erbe e fiori viveva in una grotta una Fata. Con la gente non era né buona né cattiva, ma si prendeva cura del lago, così le acque, sempre limpide e pure, donavano piacevole frescura ai boschi circostanti…

L’Elfo della Rosa di Andersen

In mezzo ad un giardino cresceva un albero di rose, il quale ne era piuttosto ricolmo, e in una di esse, la più bella di tutte, viveva un elfo: era così piccolo che nessun occhio umano era capace di vederlo. Dietro ognuno dei petali della rosa, egli aveva una stanza da letto. Era benfatto e delizioso come nessun essere umano poteva esserlo, ed aveva le ali dalle spalle fino giù ai piedi. Oh, com'erano profumate le sue stanze e com'erano…

Fata Fiore di Luigi Capuana

C’era una volta due sorelle rimaste orfane sin dall’infanzia: la maggiore bella quanto il Sole, diritta come un fuso, con una gran chioma che pareva d’oro; la minore così così, né bella né brutta, piccina, magrolina e zoppina da un piede. Per la sorella, non aveva nome, era semplicemente la zoppina. La vecchia nonna, da cui erano state raccolte in casa, non avrebbe voluto che costei la chiamasse sempre con quel nomignolo: «Che colpa n’ha, la poverina? È mancanza di…