Il Conte Thorm

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Data di pubblicazione: 20 Settembre 2011 ©Giardino delle Fate

✦ Attentato al Governatore Supremo Astarte ✦

Un vile attentato ai danni del Governatore Supremo Astante venne compiuto a tarda sera dentro le mura della Taverna.

Un Drow, avvicinatosi con l’inganno al Governatore, la ferì gravemente con una lancia, che la trapassò da parte a parte all’altezza dell’addome, ancor prima che i Dragoni potessero rendersi conto di quel che stava accadendo e quindi intervenire.

Una furibonda lotta seguì e il Drow trovò velocemente la morte tramite un colpo di spada ben assestato da parte di Ashtarot, mentre il compagno del malfattore, un tale di nome Offindur, veniva preso prigioniero dal Comandante Diablo e dallo Stratega Vilod.

Il Drow superstite, dopo essere stato legato, fu portato dai Dragoni, senza troppe cerimonie, in un luogo segreto, ove sarebbe stato torturato fino a fargli confessare il mandante dell’attentato. Il Cerusico di Corte ser Romancefull e la Scrivana Debby furono i primi a prestare soccorso al Governatore Supremo.

Lady Astarte fu suturata sia all’addome che alla schiena, ma aveva perduto davvero molto sangue e le sue condizioni furono subito sembrate molto critiche, al punto che, nel giro di poco, entrò in coma senza più riprendere i sensi. A nulla servì la somministrazione da parte del Maestro Alannon del potente elisir della vita, purtroppo la lama del pugnale era stata avvelenata e nemmeno tale prodigioso rimedio riuscì a contrastarne il veleno. L’unico effetto benefico che si ottenne fu quello di stabilizzarne le condizioni, ma non si ebbero cambiamenti ragguardevoli.

Astarte fu portata in una stanza privata dell’Ospedale, presidiata giorno e notte da una scorta armata di Paladini, le condizioni del Governatore Supremo erano davvero critiche e si temeva fortemente sia per la sua vita, che per quella del piccolo che cresceva nel suo grembo.

Per tentare di trovare un medicamento che consentisse al Governatore di riprendersi, fu convocato un consulto. Nello studio privato del Primo Cerusico di Corte, Sir Gorgarr, si riunirono, oltre a lui e alla Seconda Cerusica di Corte Ladyfrida, gli Accademici delle Razze sir TheNazgul (in spirito) e sir CraigJones, il Senatore Wolfen e l’Herbana della Congrega delle Streghe Lady Alisey.

Ognuno espresse le proprie conoscenze e alla fine giunsero alla conclusione che, essendo il Governatore Supremo Astarte di razza mannara, si sarebbe dovuto attendere l’avvento della luna piena che le avrebbe dato più forza, e solo in quel momento tentare di ricongiungerla alle forze della natura che sorreggono questa razza, in modo da darle tutta la forza possibile per farla uscire dal suo stato di coma. Chi aveva colpito sapeva che in quel momento di luna nuova, ella era, infatti, più vulnerabile e, di fatto, aveva sfruttato quest’opportunità.

Per tenerla in vita fino a quel momento la Congrega delle Streghe avrebbe organizzato un rito e prodotto delle pozioni per rafforzare e mantenere stabili le condizioni di Milady Astarte e del suo piccolo nascituro. Lady Alisey corse subito nel laboratorio e si mise immediatamente all’opera, non vi era un minuto da perdere.

I Mannari avrebbero organizzato una veglia nel bosco e posto vicino al letto di Astarte il Torlan del Capobranco che, si sperava, avrebbe potuto donare al Governatore Supremo un po’ di forza e sostegno nella sua dura lotta contro la Morte. Inoltre anche i Druidi contattati per le loro conoscenze sui misteri della Natura si sarebbero prodigati nel creare un rito per ricongiungere il Governatore alla Natura, che le era madre e quindi fonte di vita.

Le Vestali del Tempio e l’Antico Ordine dei Cavalieri di Themis si sarebbero riuniti nel Tempio per portare avanti una veglia di preghiera alla benevola Dea, affinché Ella potesse vegliare sulla salute del Governatore Supremo Astarte e dell’infante che portava in grembo. Tutto il Granducato si mosse per cercare di aiutare, ognuno in base alle proprie conoscenze.

Quanto accadde quella nefasta sera e dovrebbe far riflettere tutti i lottiani, il Male è sempre in agguato ed ha approfittato di una disattenzione per colpire, non dovrà più accadere che il nemico li trovi così impreparati e impotenti. Ed ora più che mai l’unità sarà la loro forza. Che la Dea Themis vegli sulla vita del Governatore Supremo Astarte e sul popolo di Lot tutto.

Data la lunghezza dell’articolo, il post è stato diviso in più pagine:

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