Le Arti della Divinazione

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Data di pubblicazione: 14 Ottobre 2011 ©Giardino delle Fate

✦ Altre Mantiche ✦

AEROMANZIA
Antica Divinazione che si praticava osservando le increspature provocate dal vento sulla superficie dell’acqua, in un bacile di rame o d’argento. Secondo le leggende era in uso anche presso le sacerdotesse di Avalon.

ACUTOMANZIA
Mantica di origine recente, forse del Settecento, che si pratica mediante spilli od aghi. Si possono gettare sette spilli chiari e uno nero, spezzato in due, su di un tavolo ed interpretare le figure che risultano. Oppure si gettano in acqua tredici aghi asciutti: il responso è favorevole se gli aghi, galleggiando, rimangono separati, sfavorevole se tendono ad unirsi. Si possono anche mettere 24 aghi in un mucchio dentro un circolo, e disperderli colpendoli con una pallina: vengono interpretate le posizioni assunte dagli aghi spinti fuori dal cerchio.

AGALMATOMANZIA
Mantica originaria dell’Egitto, praticata osservando i movimenti, reali o illusori, di una statua o ascoltando le parole da essa proferite. Famosa era la statua colosso di Memnone, che si diceva emettesse dei suoni al calare e al sorgere del sole: fatto vero fino a che la statua non fu restaurata.

ALETTRIOMANZIA
Dal greco alèctor = gallo, è una Divinazione praticata in Grecia per mezzo di un gallo. Si tracciava per terra un cerchio dividendolo in 24 spazi nei quali scrivevano le lettere dell’alfabeto, ponendo su ognuna un chicco di frumento. Si metteva poi il gallo dentro il circolo e si prendeva nota delle lettere corrispondenti ai grani beccati, formando con esse, anche mediante anagrammi, delle parole che davano risposta alle domande poste.

ALEUROMANZIA
Divinazione praticata per mezzo di farina di frumento. È stata praticata da moltissimi popoli in modi diversi. Nel Medioevo si praticava nascondendo in mucchi di farina foglietti sparsi a caso, su cui erano scritti i responsi.

ALOMANZIA
Divinazione praticata con il sale. Vengono osservati i modi in cui si scioglie nell’acqua o come crepita nel fuoco. Era usata anche per Divinazioni mediche.

AMNIOMANZIA
Divinazione praticata esaminando l’amnio (liquido amniotico). Secondo tale Divinazione se i bambini “nascono con la camicia”, saranno fortunati per tutta la vita, mentre le bambine diventeranno suore. L’amnio o “camicia”, infatti, si “scioglie” pochissimi giorni prima della data naturale di un parto, ma se il parto avviene con qualche giorno di anticipo il nascituro sarà “nato con la camicia”. Alcuni popoli traggono auspici anche dal colore dell’amnio.

AMNOSCOPIA
Divinazione praticata mediante l’osservazione delle viscere di un agnello, già in uso ai tempo degli antichi Greci.

ANEMOMANZIA
Presso i Greci e i Romani così era chiamata una forma di Divinazione che si praticava tramite l’osservazione del vento. Si considerava la sua azione sulle foglie staccate da un albero, o sul fogliame, o su campanelli che il suo soffio faceva suonare.

ANTROPOMANZIA
Sacrificio umano fatto per divinare il futuro. La testimonanzia più antica di tale pratica è contenuta nella Bibbia, dove si legge che gli Ebrei sacrificavano per questo motivo i loro figli a Moloch. Ma in molte altre civiltà era praticata una Divinazione del genere, presso i Romani ad esempio, anche se raramente, si leggevano le viscere di uomini sacrificati appositamente, così come si faceva con gli animali, sembra addirittura che esistesse un ordine specifico di Aruspici.
I Lusitani, secondo Strabone praticavano quasta mantica, come anche, secondo Crome (Storia della Polonia, VII), gli Sciti e i Tartari. Lo storico arabo Ibn Khaldun (XIV secolo) parla di prigionieri fatti sventrare da alcuni tiranni, che volevano così conoscere il proprio futuro.

ARITMOMANZIA
Antica forma di Divinazione ottenuta attraverso i numeri. Era utilizzata dai Cinesi, dai Caldei, dagli Ebrei, dai Greci e dai Romani.

ASTRAGALOMANZIA
Divinazione per mezzo degli astragali, ossi del tarso, in seguito sostituiti dai dadi. Questa pratica era già in uso presso alcune popolazioni preistoriche. Si gettavano a caso osservando poi le figure che ne risultavano. Più tardi si scrissero su di essi le lettere dell’alfabeto traendone parole, oppure si interpretarono i numeri dei dadi facendoli corrispondere alle lettere dell’alfabeto.

BIBLIOMANZIA
Divinazione ottenuta per mezzo di un libro sacro. Praticata nel mondo cristiano, ovviamente con la Bibbia, soprattutto nel Medioevo, anche se costantemente avversata dalla Chiesa. Si apriva il libro a caso inserendo fra le pagine un ago d’oro, e si leggeva il versetto che iniziava la pagina a destra. Attualmente è particolarmente in uso presso le religioni ortodosse come gli Hamish.

CAROMANZIA
È così chiamata qualsiasi tipo di Divinazione ottenuta in stato di sonno, ipnosi o trance. Deriva dalla parola greca càros = sonno profondo.
È un termine con cui si indica la Divinazione fatta da un Indovino in stato di sonno naturale o provocato, di ipnosi o di trance. Fin dall’antichità esiste la convinzione che il sonno favorisca la Divinazione e, in quei tempi, abbondavano i sogni profetici. Nel Timeo Platone afferma che “durante il sonno un soffio dolce e leggero, venuto dall’intelletto, calma l’anima e la rende capace di usare la Divinazione, perché non partecipe né del ragionamento, né della riflessione”, e sostiene che ogni stato che tende a rompere la connessione tra l’anima e il corpo libera le facoltà divinatorie.
Nel Medioevo Guillaume d’Auvergne scriveva che i sogni premonitori si verificavano nei pazzi, nei malati gravi, nei dormienti. Questo perché il loro stato li distraeva dall’oggetto esteriore, e li avvicinava a quella luce che la natura ha riposto al disopra di ogni essere umano. I nostri sogni possono, comunque, indicarci qualcosa, darci un messaggio e, in questo caso, diventano sogni premonitori.
Al di là dell’Indovino, possiamo noi stessi comprenderli ed imparare ad interpretarli. Ciò che risulta utile è cercare di ricordarli, poiché al nostro risveglio, spesso e volentieri, l’immagine del sogno svanisce senza lasciare traccia; basta abituarci, appena apriamo gli occhi, a scrivere ciò che ricordiamo. Basta una parola, un’immagine, una sensazione; più avanti, durante la stessa giornata, o in quella successiva, riusciremo a ricordare maggiormente e ad interpretare ciò che abbiamo sognato.
Ad ogni modo, rientrano nella CAROMANZIA tutti i fenomeni chiaroveggenti e precognitivi ottenuti in ogni tempo e in ogni luogo, in stati di coscienza alterati.

CEROMANZIA
Divinazione fatta con cera fusa che viene gettata lentamente nell’acqua, per ottenere figure che dovranno poi essere interpretate.

CLEIDOMANZIA
Divinazione per mezzo di una chiave. Nel Medioevo questo metodo era utilizzato per scoprire il colpevole di un qualche delitto. Si poneva la chiave sulla Bibbia, e se, pronunciando il nome della persona sospettata la chiave si muoveva, allora essa era colpevole.

CODONOMANZIA
Dal greco codòn = campana, è una Divinazione per mezzo dell’interpretazione del suono delle campane. Di solito se si sente suonare più campane è di buon auspicio, udire una campana solitaria, invece, è cattivo presagio.

COSCINOMANZIA
Questo sistema di Divinazione tradizionale è certamente di origine medioevale e popolare. Ovviamente è in grado di dare un responso valido soltanto se le due persone che reggono il setaccio, sono dotate di poteri medianici o facoltà chiaroveggenti, altrimenti la risposta potrebbe essere falsa in quanto risponderà alle supposizioni subcoscenti.
Quando si è presa la determinazione di voler sapere qualche cosa di segreto, si fissa in modo non tanto forte un setaccio fra le due punte di un forbicione da tosatore; poi due persone mettono ognuna il dito medio della mano sinistra sotto l’ansa del forbicione, e lo si sostiene in aria. Poi si pronuncia ciò che si vuole sapere dicendo: “O setaccio, tu girerai, se è un tale o una tale che ha una tale cosa”, e si pronunciano le segrete parole: “Dies, Mies Jeschet, Benedoedet, Dovina Enitemau.”
Se la persona nominata è colpevole, il setaccio si muoverà, girerà e cadrà.

DEMONOMANZIA
È cosi chiamata qualsiasi mantica che richieda l’intervento di entità soprannaturali, ed in particolare, malefiche.

EMPIROMANZIA
Divinazione praticata gettando nel fuoco varie sostanze e osservando le reazioni della fiamma. È da distinguere dalla Piromanzia.

EPATOSCOPIA
Forma di Divinazione antichissima, praticata osservando attentamente il fegato. Nacque in Mesopotamia nel 2000 a.C., ma venne praticata anche dagli Etruschi, dai Greci e dai Romani. I Babilonesi utilizzavano modelli di argilla, mentre gli Etruschi modelli di bronzo.

ESTISPICIO
Con tale nome si indica qualsiasi mantica basata sull’esame delle viscere delle vittime sacrificate agli Dèi (fegato, stomaco, milza, cuore, polmoni, intestini e reni). Nata probabilmente a Babilonia.

GIROMANZIA
Mantica praticata tracciando per terra un cerchio, lungo il quale vanno scritte in ordine sparso le lettere dell’alfabeto. Girando vorticosamente in tondo, ad un certo punto l’Indovino barcollerà verso una lettera. Ripetuta più volte l’operazione, sarà possibile ottenere una parola o una frase a risposta della domanda formulata.

IDROMANZIA
Così si chiamano tutte quelle Divinazioni effettuate per mezzo dell’acqua. Si può guardare il futuro sulla superficie riflettente dell’acqua, così come avviene per la Cristallomanzia, oppure si possono lanciare oggetti nell’acqua ed osservare le onde che essi provocano; si può ancora versare dell’olio nell’acqua ed analizzarne le forme che assume.

IPPOMANZIA
Divinazione praticata per mezzo di cavalli. Si osservava l’andatura, con quale piede essi uscivano dalla stalla ed altre cose. È una mantica alquanto antica, praticata sicuramente dai Greci, dai Celti, dai Germanici e da molte tribù nomadi mongole.

LAMPADOMANZIA
Divinazione praticata per mezzo di lampade. In Grecia la torcia, simbolo dell’amore, se bruciava con fiamma chiara indicava felicità nell’amore, ed un amore non ricambiato se emetteva fumo.

LECANIOMANZIA
Così si chiamano tutte le forme di Divinazione che utilizzano recipienti vuoti o pieni d’acqua. Esempi ne sono la Idromanzia e la Gemmomanzia.

LITOBOLIA
Divinazione praticata tramite il lancio di pietre. Ha origini molto antiche, era conosciuta dai Greci e dai Romani.

LITOMANZIA
Divinazione praticata osservando le pietre, il loro aspetto, le loro qualità; ad ogni pietra inoltre erano associate particolari virtù, anche questa è da considerarsi una varietà della Cristallomanzia.

MELANOMANZIA
Divinazione recente che si pratica per mezzo di macchie di inchiostro.

METEOROMANZIA
Antica Divinazione che si basava sull’osservazione delle comete, delle meteore e delle stelle cadenti, o altri effetti come eclissi di luna o di sole.

NECROMANZIA
Divinazione praticata per mezzo dell’evocazione dei defunti.

OMEN
Divinazione che si basava sull’ascolto delle parole altrui, traendone auspici per le proprie vicende personali. Il termine “omen” a Roma indicava quel tipo di Divinazione che, in Grecia, era conosciuta col nome di “kledon”.
Gli “omina” erano i presagi che si traevano ascoltando le parole altrui. Una frase pronunciata da una persona poteva avere significati del tutto diversi se adattata alla situazione personale dell’ascoltatore. Dalle parole altrui, quindi, si traevano presagi per la propria situazione personale.
L'”omen” corrispondeva alla convinzione che gli Dèi fossero presenti nella vita degli uomini, e cercassero di manifestarsi e di inviare segnali che potessero essere colti dalle persone accorte. Famoso è il caso dell'”omen” che Crasso non riuscì a cogliere prima di partire per la sfortunata spedizione contro i Parti: un venditore di fichi gridava “Cauneas” (che era l’aggettivo indicante la località da cui i fichi provenivano, ossia Caunos) ma Crasso non riuscì, secondo Cicerone, ad “ascoltare” il presagio contenuto in quella parola, cioè “Cave ne eas”, ossia “non andare”.
Col tempo il termine “omen” venne usato per indicare il presagio in senso generico, quindi non più riferito esclusivamente ai presagi tratti dalle parole altrui.

ORNITOMANZIA
Divinazione che si basava sul comportamento degli uccelli. Era diffusissima tra gli Etruschi, i Greci, i Romani e gli Arabi.

PIROMANZIA
Divinazione basata sull’osservazione del fuoco.

RUNE
Erano usate come strumenti sin dall’antichità, in particolare dalle tribù nordiche e teutoniche e presso i Celti, per la Divinazione e per rituali (curativi e non). Possono anche essere usate per curare stati d’animo o stati psico-fisici, mettendo la Runa adatta sotto al cuscino del letto. Oggi l’utilizzo delle Rune come metodo di predizione sta divenendo sempre più popolare, anche se questo non vuol dire che sia ben conosciuto o ben utilizzato.
Con l’affermarsi del Cristianesimo, le Rune cominciarono ad essere assimilate ad un rito pagano e conseguentemente represse, laddove i Druidi e le sacerdotesse della Dea vennero perseguitati come Streghe e Stregoni, pertanto questo metodo di Divinazione venne quasi dimenticato.

TURIFUMANZIA
Divinazione per mezzo dei fumi di Incenso, utilizzata in particolar modo da alcune sette eretiche cristiane.

VITROMANZIA
Divinazione di origine moderna; si pratica spargendo della sabbia fine su di una lastra di vetro, e passando un archetto sul bordo della lastra stessa. Le figure che si formano dalle vibrazioni vanno poi interpretate.

ZOOMANZIA
Così sono chiamate tutte quelle forme di Divinazione che si basano sull’osservazione del comportamento degli animali. 

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