La Luna

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Data di pubblicazione: 17 Settembre 2011 ©Giardino delle Fate

La Luna è spesso protagonista in molte mitologie e credenze popolari. Le numerose divinità lunari sono spesso femminili, come le dee greche Selene e Artemide, e le loro equivalenti romane Luna e Diana.

Si possono trovare anche divinità maschili, come Nanna o Sin dei Mesopotamici, Thoth degli Egiziani, Men dei Frigi e il dio giapponese Susanowo. Presso la religione induista, un aneddoto mitologico avente come protagonista Ganesha (la divinità dalla testa d’elefante), spiega l’origine delle fasi lunari. La Luna trova anche ampio spazio nella religione islamica: ne è il simbolo che, soprattutto in India, viene utilizzato come ornamento.

Ampio rilievo occupa la Luna nelle credenze popolari: per i pescatori bisogna pescare sempre nelle notti di Luna piena, perché la Luna attira i pesci in superficie, mentre i contadini sostengono che il mosto vada messo nelle botti durante il novilunio, per farlo diventare vino. Negli orti poi, la Luna occupa un ruolo importantissimo: bisogna sempre seminare in Luna calante (ad esempio la lattuga non farebbe il maschio, ovvero il fiore).

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È tuttora diffusa anche la credenza dell’aumento delle nascite in fase di Luna crescente. Anche gli antichi proverbi popolari si occupano estesamente dell’influenza della Luna su tutti gli aspetti della vita contadina, basti pensare al proverbio luna di grappoli a gennaio, luna di racimoli a febbraio, anche parole come “lunatico” sono derivate dalla Luna, a causa della credenza popolare che la Luna sia una causa di pazzia periodica.

Nella mitologia medioevale, la Luna piena occupa una posizione importante: i Lupi Mannari si trasformano alla luce della Luna e le Streghe si riuniscono per i loro Esbat (feste minori che celebrano le fasi lunari. Solitamente si festeggia la fase di Luna piena, poiché l’energia è maggiore).

❂ L’orbita della Luna ❂

La Luna ruota intorno alla terra ad una distanza media di 384.000 km, percorrendo un’orbita ellittica. Il punto di maggior vicinanza è detto “perigeo”, e il suo valore è di poco superiore ai 356.000 km, mentre la loro lontananza massima si dice “apogeo”, e risponde ad una distanza di poco inferiore ai 407.000 km. Nel compiere il giro intorno alla Terra, la Luna interseca l’orbita del nostro pianeta.

Queste intersezioni si dicono “nodi” e possono verificarsi sia in fase ascendente che discendente, a seconda che la Luna attraversi l’eclittica nella direzione Sud-Nord oppure Nord-Sud. La linea che unisce i nodi è detta appunto “linea dei nodi”.

✦ Misurazione del mese Lunare ✦

L’intervallo di tempo impiegato dalla Luna per percorrere la sua orbita può venire calcolato in diversi modi, originando più definizioni:

mese sinodico”: è la misurazione di più immediata comprensione visiva, in quanto rappresenta l’intervallo di tempo intercorso tra una Luna nuova e la successiva: 29 giorni, 12 ore, 44 minuti primi. Più comunemente il mese sinodico è detto lunazione, e lo spazio di tempo trascorso dall’ultima luna nuova rappresenta l’“età della Luna”;

mese siderale”: per esprimere l’intervallo di tempo compreso tra due successive congiunzioni con la stessa stella;

mese tropico”: rappresenta l’intervallo di tempo compreso tra due successivi passaggi della Luna attraverso il cerchio orario dell’equinozio di primavera;

mese anomalistico”: misura l’intervallo di tempo trascorso tra due passaggi consecutivi della Luna al perigeo;

mese draconitico”: registra l’intervallo di tempo compreso tra due passaggi successivi della Luna per il nodo ascendente della sua orbita.

Nel ciclo lunare, ogni giorno il sorgere ed il tramontare della Luna ritardano di circa 50 minuti. La Luna crescente è visibile a Sud quando il sole tramonta: nella fase di primo quarto crescente, la Luna tramonta intorno alla mezzanotte. La Luna calante sorge intorno alla mezzanotte e si trova a Sud quando sorge il sole.

Per quanto possa apparire complesso è importante per la stesura dei calendari lunari conoscere perfettamente le posizioni del nostro satellite nel cielo. Infatti più la Luna si trova in prossimità della Terra, maggiore sarà la sua forza d’attrazione, più sarà la sua forza d’attrazione, più ne è lontana, minori risulteranno i suoi influssi su piante e persone.

✧ Proprietà della Luce Lunare ✧

La Luna non brilla di luce propria, ma riflette la luce del sole che la investe con i suoi raggi, più o meno obliquamente a seconda della posizione degli astri nel cielo. Più questi raggi sono obliqui, più risultano deboli, mentre più sono perpendicolari, e più sono forti. Per tale motivo un quarto di Luna rischiara dodici volte meno di una Luna piena, e l’ultimo quarto produce un’intensità luminosa inferiore al primo quarto.

Il suolo lunare trattiene oltre il 90% della luce solare e rimanda il restante, filtrato, nello spazio e quindi anche sulla Terra. Per quantificare l’intensità della luce lunare diremo che durante la fase di Luna piena, il raggio luminoso produce un’intensità dì 0,25 lux, pari alla luce di una lampadina di 40 watt posta ad una decina di metri di distanza.

✯ La gravitazione universale ✯

La gravitazione universale è la forza celeste che unisce tra loro gli astri. Più un astro è dotato di massa, tanto maggiore risulterà la sua forza di gravitazione e viceversa. Di conseguenza l’imponente massa solare mantiene in posizione orbitale i pianeti del sistema, parallelamente la Terra lega a sé la piccola Luna.

Se la forza gravitazionale segue una scala di grandezze, non si deve dimenticare la reversibilità del fenomeno, per cui anche la piccola Luna esercita una sua attrazione nei confronti della Terra, originando fenomeni ed influssi diversi tra i quali i più appariscenti sono indubbiamente le maree.

❈ LA LUNA E I RITMI DELLA VITA ❈

La Luna e le sue fasi, la crescita, la pienezza, la decrescita, l’assenza, il nascondersi, rappresentano un archetipo ricchissimo e complesso, il simbolo di tutto ciò che è ciclico, di tutto ciò che è vita e per sua natura ha un ritmo che si ripete, come il nostro respiro. Non vi è nulla che sia vivo e non obbedisca alla legge del ciclo.

Se facciamo attenzione, possiamo sentire nel nostro respiro lo stesso ritmo, lo stesso ciclo: l’aria entra e i polmoni si riempiono, si espandono finché si raggiunge l’apice, il pieno, e poi l’aria ne esce, il torace si sgonfia, fino a quando i polmoni sono vuoti, per poi ricominciare. A livello simbolico, si sono spesi fiumi di parole e scritti libri e libri, sul tema della Luna e dei suoi cicli.

5980La Luna governa numerosi aspetti del mondo naturale, di cui le maree sono il fenomeno più noto e visibile. Alle nostre latitudini la marea è già ben riconoscibile, ma più si sale verso il Nord, più il fenomeno diventa sensibile: nel Nord Europa si arriva a cicli in cui il dislivello che il mare copre fra la bassa e l’alta marea, è di 13 metri, l’altezza di un palazzo di 4 piani.

La Luna influenza tutte le acque, ma non solo, fa germogliare i semi (i raggi della Luna, a differenza di quelli del sole, penetrano diversi centimetri nel terreno stimolando la germinazione), ed ululare i lupi. Il ciclo lunare muove tutto ciò che vive secondo un ritmo preciso, un “respiro” della Madre Terra, come l’antica saggezza contadina sa da sempre.

Nel mondo vegetale, con la Luna crescente tutte le energie delle piante vanno verso l’altro, verso steli, rami, foglie e fiori, che si allungano, si espandono, si aprono. Con la Luna piena si raggiunge l’apice, i fiori sono più profumati, le erbe medicinali contengono nelle foglie il massimo dei loro principi attivi, gli steli svettano verso l’alto. Poi, dolcemente, il cambio di direzione.

Con la fase calante, le energie delle piante scendono verso il basso, verso le radici che si allungano nella terra, ramificano e si espandono. I contadini sanno bene che in quel periodo, le radici sono più sensibili, ed è più facile ferirle.

Infine si arriva alla Luna Nera, e le energie cambiano nuovamente direzione, questa volta più rapidamente, improvvisamente. La pulsazione è fra alto e basso, fra cielo e terra.

Crescita e decrescita della Luna sono nel mondo vegetale direzioni, non corrispondono ad aumento e diminuzione, o perlomeno, si riferiscono ad aumento e diminuzione solo di ciò che è visibile (sopra la terra), mentre resta celato il moto di crescita che avviene sottoterra, il moto invisibile.
Data la lunghezza dell’articolo, il post è stato diviso in più pagine:


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