Racconti Fatati a Lot

Articolo trasferito dalla precedente versione del sito https://giardinodellefate.wordpress.com

Data di pubblicazione: 18 Settembre 2011 ©Giardino delle Fate

☆ Tymba, il Fato… ☆

Notizie sul suo conto sono difficili da ottenere… si narra di un suo incontro avvenuto per caso con le mura del Granducato, in un momento qualunque di una qualsiasi sua passeggiata.

Il suo aspetto austero e in primis il suo sorriso mortale erano in netto contrasto con il suo carattere, ma solo chi aveva il piacere di conoscerlo poteva godere delle sfumature che lo rendevano così diverso, così inusuale… quasi stravagante per la razza a cui apparteneva.

Il mare dei suoi occhi non era fatto dell’acqua che, sotto forma di tempesta, coglie alla sprovvista i marinai o gli esploratori troppo avventati che osano sfidare i limiti divini, la seta dei suoi capelli non era quella degli arazzi che decoravano i ricchi palazzi nobiliari, affiancandosi a pelli di animali uccisi nelle battute di caccia.

Il suo tocco, sì gelido ma non privo di sentimenti, lo rendeva inconfondibile.

Tymba era un Vampiro a parte, potrei versare un’infinità d’inchiostro per cercare di descriverlo nel miglior modo, eppure sono convinta che poche linee tracciate sulla pergamena siano sufficienti a delineare quel profilo così insolito.

Sembrava che la sua anima fosse chiusa all’interno del corpo sbagliato.

Un’occasione, anche se forse lontana dalla realizzazione totale di quell’anima, gli si presentò proprio nel Granducato, raggiunto chissà come durante il suo solito vagare, per cercare forse un involucro idoneo.

Kmuth s’impossessò presto di tutti i vampiri di Lot, a fatica si trovò un antidoto e buona parte di questi sventurati si salvarono, altri invece no, Tymba era tra questi… Tymba era diventato umano.

Che ora la sua anima, dopo tanto peregrinare, fisico e morale, fosse davvero giunta nel tempio che tanto ambiva?

Si sarebbe potuto rispondere “sì” con una certa tranquillità, senz’altro chi lo conosceva solo dopo l’epidemia non avrebbe mai detto che si trattava di un infelice Vampiro, all’apparenza era un umano come gli altri, con le sue qualità e con le sue debolezze.

A vederlo così non si rilevava nessun segno del passato, e sembrava facile ricostruirgli una storia, una come tante, il cammino di un uomo verso la fortuna e verso la pace, lontano da villaggi saccheggiati o da boschi in fiamme.

Ma l’anima ancora non aveva raggiunto il suo Eden… e così il Fato, forse proprio interpellato da essa o mosso da pietà, o forse per suo capriccio, posò su Tymba la sua mano, soffiò su di lui plasmando quel corpo… creò una splendida creatura… fatata.

C’è chi suppone sia stato solo un caso fortunato, chi crede nell’immensa Grazia della Dea Themis o chi, come colei che guida la traccia d’inchiostro su questa pergamena, crede sia la straordinaria forza dell’isola madre delle Fate Janas, che con infinita pazienza continua a cercare e a radunare intorno a sé le sue figlie e i suoi figli dispersi in un giorno lontano, in seguito all’eruzione di un vulcano.

La sua anima si sposa ora con l’acqua che sgorga dalla fonte dei suoi occhi e che tiene lontana la siccità, la sua anima ora giace leggera sul letto di seta dei suoi capelli, gelido non è più il suo tocco, aromatizzato è adesso il suo soffio… è sua l’abilità di intrappolare nelle trame da lui stesso filate ignari viandanti per prendersi gioco di loro, è sua la malinconia che imperversa all’improvviso nei suoi pensieri e scompone ogni ordine razionale, è sua la fusione totale con la Natura e con ogni suo Elemento, suo è l’amore per la vita e per ogni essere vivente.

Chiunque avrà il piacere di posare il proprio sguardo su questa creatura fatata noterà la ricercata armonia che regna tra corpo e anima, perfettamente intrecciate in una maglia di saggezza e pazienza… e ne porterà con sé i fili, indivisibili ed eterni.

“Abito sempre qui da me,
in questa stessa strada che non sai mai se c’è
col mondo sono andato
e col mondo son tornato sempre vivo…”

Data la lunghezza dell’articolo, il post è stato diviso in più pagine:

Info Post

loading...

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto da Copyright

NUOVA NORMATIVA GDPR - Per usufruire delle complete funzionalità del nostro sito devi accettare l'uso dei Cookie. In questo modo, potremo darti un'esperienza migliore di navigazione.<br>PRIMA DI ACCETTARE LEGGI DETTAGLI

Oltre ai Cookie tecnici necessari per un regolare funzionamento del sito, Giardino delle Fate utilizza Cookie aggiuntivi per personalizzare la navigazione dell'Utente, in merito alla gestione delle statistiche, del traffico, dei social media, dei video e degli annunci promozionali. Puoi scegliere tu stesso se accettare o meno, dando il tuo esplicito consenso. In alcun modo i dati inseriti (ad es. e-mail per iscrizione al blog o nella sezione commenti) verranno usati per diverse finalità né condivisi con terze parti: il nostro interesse è la sicurezza della tua privacy. Accetti l'uso dei Cookie e i termini e le condizioni della nostra PRIVACY POLICY? Cliccando su "Accetto" dichiari di aver letto e accettato. La durata di accettazione dei Cookie è di 3 mesi, con la possibilità di revocarla in qualsiasi momento attraverso l'apposito pulsante in basso nel footer del sito (alla fine della pagina). Se non accetti, potrai comunque continuare con la navigazione ma la visualizzazione delle pagine sarà limitata. In ottemperanza e conformità al Regolamento UE n. 2016/679 (GDPR).

Chiudi