Cap. 2, IL POPOLO FATATO – Parte 10a

Maghi, Stregoni e Streghe

Streghe, Stregoni e Maghi si occupano della Magia nel suo lato più puro e pratico, diretto. Sono la forza, la sicurezza, il baluardo dell’Isola, e tale è il loro unico compito, insieme alla protezione dell’Albero di Nitor. Non hanno ruoli nei sogni perché la loro Magia influenza il mondo, può manipolare la realtà con effetti devastanti, pertanto potrebbe seriamente danneggiare l’inconscio umano.

Nella Magia la fonte primaria è l’energia del praticante, il quale evoca le forze elementali della Natura, invece nella Stregoneria si evocano altresì le forze arcane, ovvero le misteriose forze che governano il mondo. La Stregoneria non è Magia Nera, dipende dal fine e per questo anche la Magia può essere Nera.

In Antea l’uso della Magia Nera non è consentito, assoluto divieto, così come dovrebbe anche essere sulla Terra, ma come s’è detto dipende dal praticante e dall’uso che se ne fa, per cui dove non ci sono regole non c’è nemmeno chi può rispettarle. Ciò non implica, ad ogni modo, che tutti seguano il divieto, in particolare nel Regno di Lunam dove gli Stregoni si avvalgono della potenza degli Spiriti, per fare magia, e gli Spiriti non son sempre benevoli, possono indurre in tentazione e trascinarli al lato oscuro, attraverso miraggi di potere.

Le Streghe sono in comunione con la Dea Madre, Madre Natura, in totale sintonia con essa e ne rispettano la volontà. Così pure gli Stregoni, ma costoro sono più dediti alle arti arcane, il loro talento magico è innato e non si addestrano come i Maghi, frequentando scuole di Magia.

Nelle loro vene scorre sangue di Drago e ciò li rende estremamente potenti, potendo accedere ad una varietà di incantesimi senza doverli studiare o preparare. Ciò non significa, eppure, che non dedichino il loro tempo a migliorarsi ed affinarsi, perfezionando e controllando le loro capacità, poiché essendo la loro Magia innata, è spontanea e va fuori controllo, divenendo di conseguenza assai pericolosa.

Gli Stregoni costruiscono le armi magiche nel Regno di Lunam e si occupano degli incantesimi di protezione per l’Isola. Insieme alle Sirene confondono gli avventori e li deviano attraverso al loro supremo potere ipnotico, penetrano nella mente per pilotarla e reperirne altresì informazioni e intenzioni.


L’Ordine degli Stregoni ha un capo anziano, l’Arcistregone, a differenza della Gilda dei Maghi dove l’autorità è paritaria e si svolge tutto in democrazia, mentre la Congrega delle Streghe è guidata dalla Prima Sacerdotessa della Luce. La Gilda dei Maghi, tuttavia, è multiforme, e si distingue in base al campo d’azione di ogni Mago. Ciascuna branca ha il suo rappresentante, che prende posto nella Gilda ufficiale che serve ed affianca la Regina.

In base a questa distinzione, abbiamo dunque: i Gerofanti, Maghi della Luce; gli Alchimisti, che hanno il potere sulla materia, detentori delle arti e scienze alchemiche; i Teurgi, Maghi della Vita che hanno poteri di guarigione e controllano l’Elemento Terra; i Piromanti, che hanno dominio sull’Elemento Fuoco; i Negromanti, Maghi della Morte e dell’Ombra, che governano lo Spirito; gli Astromanti, Maghi del Cielo e degli Astri, che dispongono dei poteri dell’Elemento Aria; i Divinatori, che padroneggiano sull’Elemento Acqua e praticano l’arte profetica; in ultimo i Cronomanti, che hanno la capacità di riavvolgere il tempo, di rallentarlo e persino di fermarlo, qualora lo si richiedesse.

Le loro vesti si colorano in base all’Ordine di cui fanno parte, proprio come le Fate che differenziano il loro colore principale a seconda della famiglia alla quale appartengono. Così, saranno bianche per i Maghi della Luce, d’oro per gli Alchimisti, verdi per i Maghi della Vita, rosse per i Piromanti, nere per i Negromanti, blu e gialle per gli Astromanti, azzurre per i Divinatori e d’argento per i Cronomanti. Ufficialmente abbiamo otto scuole di Magia, otto come simbolo dell’Infinito, numero preferito dalla Natura.

La magia di un Mago è il risultato di un attento studio e pratica affine: è da qui che si sviluppano i suoi poteri magici, studiando e imparando la perfetta sequenza e sintonia tra parole, gesti ed evocazione degli Elementi. Egli considera la Magia un’arte, l’Ars Magica, e come l’arte va perfezionata attraverso lo studio e la tecnica. Più sono sviluppati i suoi poteri, e tanto più la sua Magia è stabile e duratura, potendo diventare irreversibile.

I Maghi possono canalizzare l’energia e dunque il loro potere con qualsiasi oggetto, più frequentemente con bacchette o bastoni, per indirizzare i loro incantesimi, come se fossero un’estensione del proprio corpo. Essi hanno il controllo sulle forze della Natura e quindi sugli Elementi, possono scatenare qualsiasi evento naturale a loro piacimento, controllare il flusso del tempo e trasformare la materia.

Le Streghe sono invece un ponte tra la Natura e il Popolo Fatato, proteggono gli abitanti con ogni sorta di incantesimo, preparano pozioni e li aiutano nella vita quotidiana con i loro rituali e sortilegi. Le Streghe sono inoltre coloro che organizzano i riti e le celebrazioni più importanti, in collaborazione con la Corte della Regina. Insegnano l’arte della danza, la gioia del bel sentire, e sono a capo dell’Officina Erboristica, conoscono ogni tipo di erba o pianta e i loro diversi effetti, anche curativi.

Le Streghe leggono passato e futuro, per questo sono un indispensabile strumento per combattere il Male, se putacaso esso si affacciasse sull’Isola, in particolare fanno fronte comune contro la Magia Nera. Dotate di grande saggezza e conoscenza, esse vedono nel buio, distinguono la verità dalla maschera dacché hanno la capacità magica di vedere oltre la realtà apparente. Ecco perché il loro compito è fondamentale, riescono a vedere oltre i mondi illusori, il buio delle illusioni creato dalla Magia.

Il loro servizio però non è circoscritto alla Corona, come sopraddetto sono a servizio dell’intera popolazione di Antea, con particolare occhio nei confronti degli animali e la Natura selvatica, su cui vigilano costanti e attente. Maestre dell’equilibrio e dell’armonia, percorrono sempre il cammino della saggezza. Anche nel Regno di Lunam hanno siffatto ruolo, ma mentre nel Regno di Solem sono Streghe Bianche, dall’altra parte dell’isola ci sono le Streghe Nere, che operano insieme agli Stregoni, in quel contatto sottile tra Bene e Male. I Maghi, invece, dimorano soltanto a Solem.

Carattere generale è l’uso delle Rune, che vengono indistintamente utilizzate. Le Rune sono veicolatori del linguaggio magico di Maghi, Streghe ed Elfi, il linguaggio segreto del mondo, accompagnano i rituali, sono strumenti di divinazione e di guarigione. Esse composero successivamente l’alfabeto sacro del Popolo Celtico, attraverso cui i Druidi eseguivano rituali magici, principi sacri e inviolabili da cui ottenevano una fonte inesauribile di potenza, suggerimenti, preveggenza e doti superiori.

Con quest’ultima descrizione si chiude l’elencazione delle razze del Popolo Fatato, ma si sottolinea ribadendo che sono soltanto una parte di esso. Se le restanti non hanno una esposizione più accurata, verranno fuori man mano che racconteremo le prime vicissitudini su Antea, e l’arrivo dell’Umano predestinato che la sovverrà nella Prima Grande Guerra.

© Romanzo Fantasy LUCE DI FATAEstratto dal libro inedito

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