L’Era dell’Acquario

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Data di pubblicazione: 22 Ottobre 2011 ©Giardino delle Fate

L’Era Acquariana

La definizione “Età dell’Acquario” è una delle meno comprese, ma chi lavora per la Nuova Era e chi ne conosce il significato, si sente commosso al solo pronunciarlo.

La principale caratteristica dell’Età dell’Acquario è che si trova al punto centrale dell’evoluzione del Cosmo, ed è pertanto il periodo più importante nella vita del Cosmo stesso. Una fase di trasformazione di notevole rilevanza è giunta per la sua evoluzione e l’essere umano, essendo al centro dell’evoluzione ed in quanto specie, è vitalmente coinvolto nell’evoluzione del Cosmo, ecco perché siamo così interessati in questa nuova Era.

Ma, per addentrarci meglio nel concetto di evoluzione, e partendo dunque dall’inizio, la prima domanda da porsi sarebbe: com’è avvenuta la creazione del mondo?

La Creazione è iniziata come “manifestazione” dell’Onnipotente (possiamo chiamarlo anche Dio, Signore, Padre, Creatore, Reggitore…), che ha in se stesso ogni forza, ogni vitalità, ogni capacità. Secondo il disegno cosmico, le forze hanno cominciato a fluire dall’immaginazione del Creatore, gli universi e i sistemi planetari hanno avuto vita, e finalmente la forza vitale è arrivata anche sulla Terra.

La prima manifestazione della forza vitale è stata la monocellula. L’Onnipotente, che era una Unità (L’Uno), ha cominciato a suddividere così le sue forze, le quali sono venute a materializzarsi sulla Terra come oggetti ed entità. Dalla monocellula in poi, e la scienza lo ha dimostrato chiaramente e in modo valido, il processo dell’evoluzione secondo cui hanno preso vita tutte le forme, specie dopo specie è continuato.

La Legge dell’Evoluzione opera in due dimensioni: prima di tutto c’è l’evoluzione da una specie all’altra, e sarebbe quella che noi chiamiamo “evoluzione verticale”. Quando una nuova specie nasce, ha la coscienza vicinissima a quella della specie precedente, e l’evoluzione della coscienza prosegue dentro la specie finché non arriva al punto più vicino a quello della specie successiva.

Quando raggiunge il punto di maturazione, nasce una nuova specie. Questa evoluzione, che ha luogo dentro la stessa specie, la chiamiamo “evoluzione orizzontale”.

L’Essere Umano è arrivato sulla Terra attraverso questo processo evolutivo. La specie umana è quindi la specie finale, ed ora stiamo vivendo il processo in cui essa va verso la Perfezione, pertanto stiamo sperimentando il processo dell’evoluzione orizzontale della specie umana. Perfezione significa “movimento della coscienza” dallo stadio di monocellula (che è la forma più primaria), fino al punto più alto, una Perfezione che arriva vicinissima alla Coscienza della Divinità.

Noi siamo molto orgogliosi come esseri umani, ci sentiamo superiori nel regno animale, ma il fenomeno più strano che dobbiamo riconoscere e con grande sorpresa, è che persino come animali, cioè come esseri fisici, noi non siamo perfetti, la specie umana non è perfetta.

La Coscienza più vicina al Divino può arrivare solo quando siamo perfetti come specie, e quel punto non è ancora giunto: anche in anatomia non siamo ancora perfetti come specie, e se penetriamo nella natura dell’Anima Umana troveremo il perché di questa affermazione.

L’Anima Umana è composta da due forze: forza vitale evolutasi dallo stadio animale, ed unità di Luce. La forza vitale funziona attraverso tutti gli organi fisici, l’unità di Luce funziona invece attraverso tre organi: Intuito, Coscienza Etica e Sensibilità Psichica.

L’Intuito guida nelle decisioni difficili della vita: prendendo le giuste decisioni realizziamo i nostri obiettivi e ci sentiamo felici, più siamo felici, più evolviamo. La Coscienza Etica ha invece la funzione di proteggere l’Essere Umano dalle azioni negative, intervenendo, con un NO, quando intenzionalmente si vuole fare del male.

L’Intuito aiuta nella realizzazione, e la Coscienza Etica protegge la realizzazione dalle negatività. L’Essere Umano diventa così integrato come individuo e come essere sociale.

Il terzo organo della Luce è la Sensibilità Psichica, che i tibetani chiamano “Terzo Occhio”, quello che i parapsicologi, in modo limitato, chiamano percezione extrasensoriale, e che la vecchia Psicologia chiamava sesto senso. Ora, questo terzo organo della Luce non funziona ancora in milioni, milioni e milioni di persone. Anche se è un organo della Luce, componente della nostra Anima, finché un organo dentro di noi non funziona, non possiamo dire di essere perfetti neppure come specie.

Con l’arrivo dell’Era Acquariana, siamo al punto in cui la Coscienza Umana è sufficientemente evoluta, ciò significa che il terzo organo della Luce funzionerà in un numero sempre maggiore di persone.

La prima funzione di quest’Era è dunque il raggiungimento della Perfezione della specie umana e, dopo il raggiungimento della Perfezione dell’Essere Umano come specie, il secondo carattere della nuova Era vede l’inizio della marcia verso la perfezione della Coscienza della specie.

In questo processo, il ruolo della Sensibilità Psichica è di unire la Coscienza Umana con la Totalità del Cosmo. È questo organo che ci fornisce la capacità di comunicare con la Luce che è dentro di noi e che è parte della nostra Anima, ovvero l’essere in grado di comunicare con la Totalità del Cosmo. Ma noi, ancora identificati con il nostro corpo fisico, di sicuro ci domanderemo: com’è possibile comunicare con un qualcosa che non vediamo e di cui non sappiamo nulla?

Il ruolo della Sensibilità Psichica è di illuminare la percezione, e questo fornisce la possibilità di percepire la Totalità. Percependo la Totalità, conosciamo la Realtà. Conoscere la Realtà è un’esigenza ed urgenza dell’Anima Umana, ed è finalmente arrivato il tempo per noi di conoscere il Vero ed il Totale.

Questo ha tuttavia una grande implicazione. Sino ad oggi c’è stata un’irremovibile divisione tra il visibile e l’invisibile, e vedere l’invisibile è stato sinora un privilegio solo dei Profeti e dei Santi, mentre ora, con la Sensibilità Psichica arrivata a maturazione, sarà privilegio di ogni Essere Umano percepire la Totalità. Ed è la conoscenza della Realtà e della Totalità, che conduce l’Essere Umano verso la Perfezione.

Tale fenomeno avverrà nell’Era Acquariana, ed è questo il motivo per cui essa è l’Era centrale per l’evoluzione.

era dell'acquario cambiamenti

Un’altra domanda che potrebbe sorgere è: com’è possibile che la perfezione dell’uomo porti anche alla perfezione del Cosmo? Per una ragione molto semplice: l’Essere Umano, come specie, non è solo quella finale, ma anche la specie ultima, perché l’Anima Umana ha un’unità di Luce Divina in se stessa, e l’unità di Luce è la Totalità. Non è solo parte della Luce, bensì una miniatura della Luce. È Luce. Dunque sarebbe la stessa relazione che intercorre tra il Microcosmo e il Macrocosmo.

E se la Totalità è dentro di noi, da dove potrebbero arrivare nuove forze per la creazione di una nuova specie? Spieghiamo cosa s’intende con “nuove forze”: ogni forza che fluisce dalla Creazione Divina ha la sua funzione che si sviluppa, sempre più, nel Cosmo, a seconda della richiesta dell’evoluzione, e nel processo evolutivo cosmico, per ogni singolo processo giungono nuove vitalità e nuove forze.

Come già detto, la Creazione dell’Onnipotente è iniziata col processo di divisione, divisione delle forze della Luce. Quando L’Essere Umano avrà la Coscienza Illuminata, tutte le forze si uniranno di nuovo, e tale processo di unificazione incomincia proprio in questo periodo di tempo, laddove il terzo organo della Luce diventa attivo.

In altre parole, la marcia è iniziata con la divisione e si muove verso l’Unità, Unità col Divino. È questa marcia cosmica, la quale procede dalla divisione all’Unità col Divino, che conosciamo come “Ciclo della Creazione”.

Con la Perfezione della specie umana inizia la marcia verso la Totale Unità, ed inizia al tempo presente. Questa è la caratteristica dell’Età dell’Acquario, ecco perché la chiamiamo “Era del Reale”, ed ecco perché la chiamiamo anche “Età della Rivoluzione Cosmica”.

Data la lunghezza dell’argomento, l’articolo è stato diviso in più pagine:

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