Rituali per incontrare le Fate

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Data di pubblicazione: 24 Settembre 2011 ©Giardino delle Fate

Quando il firmamento è illuminato e le Fate indossano le loro graziose vesti multicolori, per far festa nella cortina del cielo notturno fino a quando la loro allegria non diventa frenesia, allora l’Aurora Boreale viene a comunicarci che la sera è carica di Fuoco e di Magia, e la stagione degli incantesimi è arrivata…

Alla vigilia del giorno di San Giovanni o durante la notte stessa, la Notte delle Fate, oppure in una qualsiasi splendida notte dell’anno soprattutto quando c’è la luna piena, possiamo offrire un dono alle Fate. Se doniamo con cuore sincero, sicuramente conquisteremo la loro fiducia ed il loro favore.

Prepariamo un dolce di avena o mettiamo del miele e del vino in una tazza oppure, ancora meglio, offriamo alle Fate un canto, una danza o una poesia creati da noi o che troviamo piacevoli. Prima di iniziare pronunciamo ad alta voce: “Questo è per le Fate”. Diciamolo nuovamente dopo aver offerto il dono, cosa che andrà fatta all’aperto, in un luogo appartato, selvatico e solitario.

Ben presto, probabilmente il giorno dopo, scopriremo che le Fate ci hanno dato qualcosa in cambio; bisogna essere vigili, ma non dobbiamo offrire i nostri doni pensando di ricavarne qualcosa, né dobbiamo aspettarci nulla. Rimaniamo semplicemente all’erta.

Sicuramente molto presto scopriremo nella Natura un qualche oggetto strano e grazioso, oppure potremo trovare delle monete d’argento, tuttavia qualche cosa troveremo… conserviamola per sempre, perché si tratta di un dono sacro e ci porterà fortuna e felicità.

Nella maggior parte dei casi l’oggetto che troveremo sarà una bufonite, un ciottolo rotondo e venato di disegni splendidi e misteriosi, che sembra espandere bagliori dalle tinte delicate. Teniamolo con noi e poniamolo sotto il guanciale, ogni notte, e ci accompagnerà nei sogni: secondo la saggezza popolare queste pietre sono gioielli mistici che si trovano nella testa di un rospo. Coloro che possiedono questa pietra saranno fortunati in amore, saggi nella divinazione e la loro vita sarà benedetta.

Moltissimi sono i rituali e gli incanti legati al Mondo Feerico, seguiteci e ne scoprirete altri…

Dai luoghi selvaggi venite, o Fate,
e per qualche istante a questa terra badate;
venite danzando dall’irreale collina
per risvegliare il potere e compiere la volontà divina:
nel mio giardino gioite e danzate,
possa la sua terra pullulare di Fate!

Erbe, fiori, piante del giardino,
liberate ogni Spirito Divino…
Brillino ovunque sfere di luce fluttuanti,
dalla Terra degli Elfi belle e lucenti.

Fate, accogliete il patto che vi detto,
di onorarvi e trattarvi con rispetto…

Elfi della Notte, i miei occhi incantate,
che di veder mi sia dato…
con luna o sole il vostro aspetto fatato…

per questa Magia e questo segno
io Vi prego, favorite il mio disegno…

ღ♥ Chiamata alle Fate… ♥ღ

Fate di Aria
È più facile incontrare una Fata di Aria al tramonto, o in una giornata nebbiosa. Per chiamare uno di questi Spiriti Elementali, rechiamoci all’esterno in uno spazio aperto, e giriamo in cerchio tre volte in senso orario (per l’emisfero Nord, o in senso antiorario per l’emisfero Sud), lanciando una manciata di lustrini in aria ogni volta. Allo stesso tempo, intonare il seguente canto:

“Il potere dell’aquila
Il potere della tempesta
È in una mano di valore
Che una spada diviene fonte
Vieni, ora, respiro di Dana”

Una volta che avremo trovato le Fate di Aria, riceveremo l’energia dell’ispirazione, esse ci aiuteranno a liberare la nostra mente da qualsiasi problema e ritorneremo dal loro Regno rinvigoriti ed ispirati.
È importante porgere un dono alle Fate di Aria, magari una piuma decorata. Lanciamola in aria e lasciamo che fluttui e si posi dove vuole, lasciandola dietro di noi quando ce ne andremo.

Fate di Fuoco
Una Fata di Fuoco è uno Spirito molto pericoloso, che non dovrebbe essere invocato se non si sa esattamente che cosa fare. È innanzitutto consigliabile evitare di invocare tali Spiriti dopo aver avuto discussioni accese con qualcuno, quando si ha dell’aggressività repressa e quando si covano rancore o sentimenti di vendetta o rivalsa (in quest’ultimo caso è sconsigliato qualsiasi rituale, poiché troppo facilmente si potrebbe cedere alla tentazione di nuocere a qualcuno con la Magia, o farlo senza neppure accorgersene consciamente). Se però si è molto prudenti, si può tentare questo semplice rituale. Usare il seguente canto:

“Brucialo col fuoco.
Dorata, ornata di gioielli.
Afferrata con la magia,
Intorno ai suoi magri fianchi
Slega la cintura
Brucialo col fuoco.
Brucialo col fuoco!”

Accendere una candela e concentrarsi sulla fiamma, mentre si recita il precedente canto. Bruciamo qualcosa che per noi abbia un valore e teniamo a mano un contenitore dove mettere l’oggetto che brucia, mentre osserviamo la forza distruttriva delle Fate di Fuoco. Ricordiamo di informare del dono che si offre, in modo che venga recepito.
Lavorare con gli Spiriti delle Fiamme ci aiuterà a sviluppare abilità nella meditazione e a rimuovere le pressioni e le preoccupazioni inutili dalla nostra mente.

Fate di Acqua
Le Fate di Acqua si possono trovare circa a metà della giornata, quando la luce del sole scintilla sull’acqua, oppure a metà della notte, mentre la luna si rispecchia nelle acque. Esse ci insegnano a sognare e possono aiutare a sigillare qualsiasi lavoro magico.
Il canto seguente ci aiuterà a chiamare una di queste creature fatate:

“Insidia! Insidia! delle scure onde.
Insidia! Insidia! del Lamento Funebre.
Guilog! Guilog! Voce dei cigni.
In altri corpi
Per il guerriero Michael.
A loro protezione,
Per Brigit, figlia di Dugall il bruno.
Nell’oceano e negli stretti,
Nelle profondità del nucleo del gorgo
Possa la Trinità seguirli
E nel nutriente calderone di Meriden!”

Avanzare nell’acqua, fino alla cintura. Lasciare che il nostro corpo si rilassi con il movimento dell’acqua e la corrente costante. Mettiamo a navigare nell’acqua una barchetta fatta a mano, ricordandoci di dire alle Fate che si tratta di un regalo per il loro Regno, e scopriremo come contattarle nuovamente.

Fate di Terra
È più facile contattare le Fate di Terra all’alba, poiché in quel momento sono in giro a distribuire energia. Per contattarle, bisogna recarsi in un giardino, in un bosco, in un prato o nel sottobosco.
L’energia delle Fate di Terra è di collegamento alla terra e può aiutare a concentrarsi sul presente e a spostare la consapevolezza sul piano fisico. Si può usare il canto seguente per incoraggiare un rapporto con una di queste creature:

“Ti ho conosciuta quando la terra era fredda,
Ti ho conosciuta quando la terra era rovente,
Ti ho conosciuta quando le mie mani hanno cercato nel suolo
La luce entro la terra”

Seppelliamo anche un cristallo nel suolo come regalo alle Fate ed esse ci ricompenseranno con la loro presenza e magari un loro omaggio…
Non dimentichiamo di chiedere alle Fate di identificarsi e di dirci come desiderano essere chiamate ed anche come e quando vorrebbero avere nuovamente contatti con noi. Assicurarsi infine che sappiano che il cristallo che abbiamo “piantato” è un omaggio al loro Regno.

☆ Rituale per incontrare una Fata… ☆

Non si prenda questo incanto alla leggera: il Popolo Fatato è selvatico e l’integrità ed identità di gruppo dei suoi componenti è così forte, che bisogna fare attenzione con loro. Tuttavia, se ne avviciniamo un membro correttamente, esso diventerà un amico ed alleato onorevole, potente e delizioso.

Se ci rendiamo conto di non essere in grado di controllare il potere di questo rito, terminiamo cortesemente la visita. Se per caso dovesse giungere un’entità malvagia, terminiamo la visita, cortesemente o anche in modo sgarbato, in qualsiasi modo sia più sicuro e più efficace.

Eseguire ciascun passo prima di passare al successivo, senza cercare di bruciare le tappe, perché potrebbe essere pericoloso.

1. Per iniziare, si trovi un posto tranquillo dove non saremo disturbati, sediamo in modo comodo, rilassando il nostro corpo con una respirazione ritmica. Permettiamo alla nostra mente di calmarsi, rilasciando qualsiasi pensiero vagante. Quando ci sentiremo completamente calmi ed in pace, concentriamoci sull’oscurità dell’occhio della mente, l’oscurità che c’è quando si hanno gli occhi chiusi.
2. Visualizzare quell’oscurità riempirsi di un verde risplendente, un verde fatato, uno scintillìo magico.
3. Percepiamo quello scintillio magico, verde, fatato, visualizzando che inizi a girare vorticosamente intorno a noi, bagnandoci nella sua bellezza, bagnandoci nella sua magia.
4. Lasciamoci permeare per qualche minuto da questa magia.
5. Lasciamo che il potere delle Fate ci nutra, ci purifichi e ci dia ciò di cui abbiamo bisogno. Permettiamo che operi la sua magia su di noi.
6. In quella nebbia verde, chiamiamo un amico fatato. Non facciamo noi una visita ora, poiché non è bene cercare di controllare il Popolo Fatato, né cercare di imporre la nostra presenza. Invitiamolo con calore, cortesia, benevolenza e buona disposizione d’animo.
7. Salutiamo e diamo il benvenuto al nostro visitatore con rispetto e cortesia. Chiediamo il suo nome e cosa esso chiede a noi. Se non si presenta, in genere è bene terminare la visita. Riflettiamo: quando si incontra qualcuno nel quotidiano ordinario che non ci dice il proprio nome, di solito c’è qualcosa che non va… con le creature fatate è lo stesso.
8. Non accettiamo mai alla leggera un accordo con una essere fatato: loro prendono molto seriamente gli impegni e, oltretutto, spesso sono “imbroglioni”. Inoltre, ricordiamoci che hanno un punto di vista diverso dal nostro su come prendere la vita e sulle priorità della stessa. E potremmo quindi non desiderare le stesse cose o desiderarle in modo diverso.
9. Facciamo la nostra visita. Quindi passiamo al passo successivo. Se ci addormentiamo, la nostra visita potrebbe aver luogo su un livello inconscio e quindi avremo comunque bisogno di compiere i passi successivi al nostro risveglio.
10. Ringraziamo per la visita e per qualsiasi aiuto ci sia stato dato. A questo punto è opportuno dare o promettere un regalo, ad esempio un po’ di cibo e di bevande lasciate fuori la notte.
11. Magari lo Spirito con cui siamo entrati in contatto diverrà nostro amico per un po’, o addirittura per tutta la vita. Potremo usare questo rituale per visitarlo di nuovo, ma per ora diciamogli “Addio”.
12. Dopo questo rituale, potremmo essere in uno stato alterato senza nemmeno accorgercene. Se dopo bisogna fare qualcosa che richieda attenzione come guidare, camminare nelle vie cittadine di notte, potremmo passare col rosso, essere aggrediti o bruciarci con una pentola mentre cuciniamo, tutto perché siamo ancora da un’altra parte…
Quindi, dopo aver completato il punto 12, si proceda ancora con i due passi successivi:

✧ Trascorriamo un po’ di tempo mettendo consciamente a fuoco il piano fisico, terreno, facendo concentrare la nostra mente su cose fisiche.
✧ Quindi continuiamo a concentrarci guardando con attenzione da entrambe le parti quando attraversiamo la strada, o facendo particolare e scrupolosa attenzione alla sicurezza in cucina, o qualsiasi tipo di concentrazione sia necessaria all’attività in cui siamo coinvolti.

Ripetiamo questi ultimi due punti finché non saremo di nuovo ben concentrati sul piano fisico. Potremmo sentirci molto svegli e vigili e quindi pensare che non ci sia bisogno degli ultimi due punti, ma, per favore, si seguano comunque: poiché saremo sicuramente davvero vigili, ma probabilmente solo sul piano SPIRITUALE…

Prendiamoci del tempo per tornare ad essere pronti ed attenti anche nel regno fisico. Se invece ci sentiamo davvero come drogati o completamente “fuori”, aggiungiamo un po’ di stretching o facciamo altra attività molto fisica ma non pericolosa (ossia, va bene una corsa, mentre è assolutamente sconsigliato spaccare legna con un’ascia) che ci riporterà concentrati nel nostro corpo.

❀ Per vedere le Fate… ❀

La primula è un fiore fatato. Può rendere visibile l’invisibile, per cui mangiarne un pezzetto è un modo sicuro per vedere le Fate. Se si tocca una roccia delle Fate con un mazzetto di primule che ha un numero di fiori “giusto” (forse 13), questa si aprirà verso il Regno Feerico.

Per attirare le Fate, visitate la pagina Come attirare le Fate…

✧ Per essere invisibili alle Fate… ✧

Questo incanto è creato per rendersi “invisibili”, nel senso che la gente (non solo gli Esseri Fatati) non ci noterà: non funzionerà se decideremo di aggredire qualcuno e, ovviamente, se toccheremo qualcuno o gli parleremo l’incanto svanirà. In ogni caso, l’incanto resterà valido finché non perderemo la nostra concentrazione su di esso.

☆ Chiudere gli occhi ed immaginare una sfera di luce bianca intorno a noi.
☆ Immaginare che la luce inizi a diventare indistinta.
☆ Essa prende quindi la forma ed i colori dell’ambiente intorno a noi.
☆ Visualizzare se stessi dissolversi nella luce, diventare parte di essa finché non si scompare completamente nel mimetismo della luce.

Per potenziare l’effetto, si può anche tentare questa pozione. Macinare quanto segue:

○ 1 Parte di foglie di felce, essiccate
○ 1 Parte di semi di papavero
○ 2 Parti di polvere viscida di olmo
○ 1 Parte di mirra
○ 1 Parte di maggiorana, essiccata
○ 3 Parti di aneto, fresco se possibile

Aggiungere 9 gocce di estratto di mandorle ed abbastanza acqua di fonte per rendere il tutto appena umido. Sistemare il miscuglio in una ciotola di ceramica il più sparpagliato e rado possibile, ed asciugarlo a fuoco basso, mescolando di quando in quando finché non leggermente bruno. Macinare di nuovo cantando:

“Cose viste e cose non viste
Che io possa camminare qui tra di esse”

Quando è tutto finemente polverizzato, sistemarlo in un contenitore di vetro: si manterrà per anni. Spargiamone UN POCHINO su noi stessi, sugli oggetti o in un posto da rendere invisibile. ASSOLUTAMENTE DA NON USARE CON INTENTI MALVAGI (colpo di ritorno).

★ Preghiera alle Fate… ★

Quest’offerta può essere usata come preghiera quotidiana o come rituale di invocazione.
Per iniziare, troviamo un posto tranquillo dove non saremo disturbati. Possiamo accendere una candela fatata per aiutarci ad attrarre le energie delle Sidhe. Sediamo in modo comodo, rilassando il nostro corpo con una respirazione ritmica. Permettiamo alla nostra mente di calmarsi, rilasciando qualsiasi pensiero vagante.

Quando ci sentiamo completamente calmi ed in pace, suonare per tre volte una campanella ed iniziare la nostra preghiera. Mentre parliamo, visualizzare immagini del Popolo Fatato, vedete la luce dei loro Spiriti che si riuniscono tutto intorno a noi.
Recitare la preghiera una o tre volte, e poi suonare di nuovo la campanella sette volte. Attendere quindi in silenzio qualsiasi comunione o comunicazione le Fate possano offrirci. Cantare:

“Vestita/o di nebbia alla luce della Luna
Cercatori di Stelle – io cerco voi!
Luce delle Fate – io chiedo il tuo sostegno
Di rami e spine e del Sambuco!
Creature intessute di legno, intessitori d’ombra
Guardiani di fiume – venite a me!
Solo per raggiungervi
Mai per trattenervi
Spiriti delle Fate – io vi chiamo!
Selvatichezza tagliata dal vento
Oscurità e splendore
Incantesimi a spirale – nati dal cielo!
Cullatemi con undici mani,
Sostenete me, (nome di una persona cara o più persone)!”

Quando siamo pronti a tornare alla nostra coscienza ordinaria, suonare la campanella tre volte, inspirare energia vitale e vitalità. Si consiglia di registrare qualsiasi esperienza speciale in un diario, cosicché se ne conserverà ogni dettaglio.

Data la lunghezza dell’articolo, il post è stato diviso in più pagine:

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