Orfeo ed Euridice

Orfeo era un giovane tracio, figlio della musa Calliope e del Dio Apollo. Egli aveva nel canto e nella cetra la sua più grande qualità, che lo rese famoso in tutta la Grecia, dove lo consideravano come il maggior poeta vissuto prima di Omero. Dicevano di lui che col suo canto dolcissimo aveva il potere di muovere gli alberi e di rendere mansuete le belve. Orfeo partecipò alla spedizione degli Argonauti di Giasone, alla conquista del Vello d’Oro, e al ritorno…

Ganimede, il Coppiere degli Dèi

Ganimede, figlio di Troo, il re dardanide da cui deriverebbe il nome della città di Troia, era un giovinetto bellissimo che trascorreva una vita semplice nella città nativa. Descritto come il più bel giovane imberbe che fosse mai nato in tutta la Troade, era comunemente indicato come "il più bello di tutti i mortali". In filosofia, e nella tradizione neoplatonica, Ganimede rappresenta misticamente il rapimento dell'anima a Dio, e in questo senso è stato usato sia nell'arte figurativa che in letteratura.…

Prometeo e Pandora

Figlio di Giapeto ed Oceano, cugino di Zeus, Prometeo (in greco «colui che prevede») era un Titano buono ed affezionato agli umani, in netto contrasto con Zeus, che dal canto suo meditava di sterminarli tutti, infatti egli non approvava la benevolenza di Prometeo per le sue creature, e considerava i doni del Titano troppo pericolosi, poiché gli uomini in tal modo sarebbero divenuti sempre più potenti e capaci. Essendo preveggente, Prometeo non aveva preso parte alla Titanomachia, aveva ben inteso che…

Tyche, Dea della Fortuna

Tiche, o Tyche, era una divinità greca tutelare della fortuna, della prosperità e del destino. Tiche era considerata come una delle Oceanine, figlie del Titano Oceano e della Titanide Teti, ma in altre versioni è la figlia di Ermes ed Afrodite. Non possiede un proprio mito, e non si narrano leggende su di essa. La Dea veniva raffigurata come una donna completamente nuda, con gli occhi bendati, che teneva nelle mani una cornucopia, simbolo di abbondanza, rovesciata, di cui essa spargeva a caso il…

Atlante

Atlante (Atlas) era uno dei Giganti, figlio di Giapeto (Titano) e dell'Oceanina Climene, ma secondo un’altra versione sarebbe figlio di Zeus e Climene, fratello di Prometeo, Epimeteo e Menezio, figure di esseri primordiali ribelli all'ordine di Zeus, mentre secondo Platone sarebbe figlio di Poseidone e di Clito. La ribellione di Atlante prese forma nella sua partecipazione alla lotta dei Giganti contro gli Dèi. La terra di Atlante era al di là delle Colonne di Eracle. Anche gli Egiziani dicevano che fosse figlio di…

Morfeo, Signore del Sogno

Dio del Sonno, Signore del Sogno, che ha potere di vita e di morte nell’ambito dell’Anima. Figlio del Sonno (Hypnos) e della Notte, Morfeo possiede grandi e possenti ali che lo conducono rapidamente da una parte all’altra della Terra. A Morfeo non si sfugge. Omero, nell'Iliade, racconta che "uomini e Dèi parimenti piegano il capo al sonno sottomessi". Nella Cosmogonia di Esiodo prima di tutto esistevano le Tenebre, da cui emerse il Caos. Dalla loro unione nacquero la Notte, il…

Eolo, Dio dei Venti

Eolo è Dio e Signore dei Venti. Discendente di Poseidone e nipote del suo omonimo, Eolo (dal greco aiolos che significa veloce), ufficialmente era figlio di Metaponto (re di Icaria) e Teano. Il suo gemello Beoto si stabilì nella terra attualmente nota come Beozia, che divenne suo regno, mentre Eolo errò sino alla Magna Grecia, stabilendosi infine a Lipari, isola di un piccolo arcipelago a nord-est della Sicilia, insieme ai suoi dodici figli, sei maschi e sei femmine, che si sposarono…

Le Moire

Le Dee del Destino. Per Omero la Moira è una sola, mentre per Esiodo ed Igino sono tre (numero sacro): Cloto, la "filatrice" della vita; Lachesi, la "fissatrice della sorte" toccata all’uomo, ed Atropo, la "irremovibile", fatalità della morte. Nella tradizione più antica, le tre Moire, che i romani chiamavano Parche, erano figlie di Zeus e di Temi (Ananke), e tessevano nelle loro mani i destini ineluttabili di ogni essere vivente, divinità comprese. Nessuno poteva cancellare ciò che le Moire avevano scritto, nemmeno Zeus. Esse aiutavano la Madre a…