Fate di Ameral

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Data di pubblicazione: 12 Settembre 2011 ©Giardino delle Fate

Oltre alle Cariche Speciali esistono all’interno del Clan tre famiglie:

FAMIGLIA DELLA ROSA (Fate della Passione, della Gelosia e del Desiderio)
FAMIGLIA DELLA NINFEA (Fate dell’Amore, della Dolcezza e della Nostalgia)
FAMIGLIA DEL GIGLIO (Fate della Speranza, della Felicità e dell’Amicizia)

Ogni Famiglia poi si divide secondo una Gerarchia Interna (ivi comprese anche le Selenyae che, come già detto, sono tre e sono a capo delle Tre Famiglie):

Gemme o Spiriti: coloro che istruiscono i Boccioli ed insegnano loro ad usare i propri Fiori dei Sentimenti tramite lezioni e giochi. Le Gemme concentrano in sé bellezza e perfezione, passione ed incorruttibilità, donano felicità e fortuna percependo l’essenza vitale necessaria per l’attività che devono svolgere.Le Fate Gemme seguono sia i Boccioli che le Corolle, continuano a condurre le loro Fate, assieme alle Selenyae, per i sentieri dei Sentimenti e dei Fiori. Sono altresì Fate bellissime, circondate da un’aura lucente che le accompagna sempre, e che le rende gioiose e splendenti agli occhi di chi le osserva. Sono sagge e intelligenti, ed hanno sempre una parole giusta e buona per tutti.Corolle o Araldi: coloro che hanno terminato il periodo di apprendimento, ed attraverso un colloquio di conferma raggiungono questa carica, indi approfondiscono gli studi del proprio fiore. Sono simboli dinamici di progresso. Le Fate che raggiungono questo rango sono coloro che hanno fatto un primo passo per potersi avvicinare al Fiore della Meralyn, e potersi completare nei loro studi e nel loro essere. Sono a metà del loro cammino, seguono le Gemme continuando a studiare e ad apprendere, mentre allo stesso tempo accolgono e si prendono cura dei Boccioli, insegnando loro tutto ciò che hanno imparato ed aiutandoli ogni volta che è possibile. Le Corolle vestono come Candide Campanelle, sono pure di cuore e fondamentalmente buone. Boccioli: è il nome che hanno le Fate appena entrate nel Clan. Esse impareranno i segreti del loro Fiore e dei vari sentimenti, ed ascolteranno gli insegnamenti delle Selenyae e di chi ha più anzianità nel Clan.

I Boccioli saliranno poi di grado all’interno del Clan attraverso colloqui con le Selenyae ed il Consiglio della Sfera, dove dimostreranno di aver preso dimestichezza con i propri poteri e il proprio fiore del Sentimento. Essi possiedono l’energia più pulita e più semplice, sono la rappresentazione della chiarezza e della lucentezza.Le Fate appena entrate nel Clan avranno in dono un Bocciolo che diverrà uno Splendido Fiore, e loro stesse saranno chiamate tali.

Avranno il compito di imparare e di portare il Fiore sempre con loro (incastonato in un gioiello di loro scelta), che le renderà riconoscibili alle proprie consorelle. Il Fiore custodito ha il dono di proteggere, di donare equilibrio alle energie, di aiutare nella crescita personale e di avvolgere in una benefica energia positiva.

Il bocciolo rappresenta l’integrità fisica ed emotiva, e le Fatine tenendo un bocciolo in una mano per cinque minuti otterranno calma e rilassamento. Aiuta inoltre nella meditazione e nella preghiera, per attrarre a sé la positività e per favorire la realizzazione degli obiettivi personali.

❀ Famiglia della ROSA ❀

Sono le Fate e gli Araldi che custodiscono la forza sublime delle emozioni che animano le relazioni amorose, ed amano divertirsi a suscitarle nel cuore di ignari protagonisti, attraverso discorsi e frasi giocose. Si dividono a seconda del carattere in Fate della Passione, della Gelosia e del Desiderio. La leggenda narra che la Rosa, Regina dei Fiori, era anticamente consacrata alla Dea Venere, le cui statue venivano cosparse di questi fiori in segno di devozione. Inoltre si pensa che il colore delle Rose in origine fosse bianco.

Le Rose rosse, invece, sarebbero derivate dal sangue di Adone, ucciso da un cinghiale per volere di Marte, geloso della sua relazione con Venere. La Rosa rossa dà carica e forza fisica per la sua somiglianza al rosso del sangue, ed è messa in relazione con la vitalità e la potenza. Rappresenta la forza ed emana energie altissime.

La Rosa è il fiore più cantato dai Poeti e celebrato dagli antichi scrittori, ed il suo significato varia a seconda del colore: la Rosa rossa simboleggia la passione, quella bianca il mistero, la Rosa Tea la gentilezza, e quella gialla la gelosia.

Le Fate che custodiscono questo fiore, di solito la pongono sul cuore quando vogliono rinvigorire i sentimenti e ritrovare la voglia di amare. Stimola l’energia fisica e spirituale, e dona vigore a tutto il corpo poiché purifica gli animi e i cuori.

Considerata emblema di felicità porta gioia, fa riconciliare coloro che hanno litigato, protegge dai pericoli dell’acqua e potenzia la memoria. Infatti la Rosa è il Fiore che “riscalda”, e le Fate che lo custodiscono lo donano ai puri di cuore per aiutarli a liberarsi delle proprie paure.

La Rosa custodisce e protegge i sentimenti della Passione, della Gelosia e del Desiderio. Le Fate che portano con sé questo prezioso fiore conoscono i segreti dell’Amore Passionale e ne possono diventare le artefici.

Le Fate della Rosa sono di aspetto bellissime, circondate da un’aura rosa ed intensa che le distingue, una luce che diventa del colore del Fiore quando provano gioia e desiderio, e vestono spesso di abiti che sembrano del colore del Sole.

Le Fate che la custodiscono sono le Selenyae, coloro che si occupano dei Boccioli, delle Corolle e delle Gemme. I Boccioli, che man mano saliranno di grado ed apprenderanno le proprietà di questo fiore a cui sono così tanto legati, acquisiranno poco per volta controllo su di esso.

LE FATE DOMINATRICI DELLA PASSIONE

Bellissime e spesso inafferrabili, le Fate della Passione amano suscitare devastanti emozioni nei cuori delle loro ignare prede, affascinandoli col proprio sembiante perfetto o seducendoli con l’abile uso della parola.

Molto intelligenti, loro scopo primario è quello di incantare ogni occhio si posi sulle loro meravigliose fattezze, sovente limitandosi ad ottenere una travolgente onda di passione che stravolga l’animo delle povere vittime, senza però concedere effettiva soddisfazione carnale.

Sembiante umano od eterico che sia, l’occhio risulta ammaliato dagli sguardi seducenti, le cui tinte variano dallo smeraldo più intenso a diverse ma egualmente caldissime tonalità d’ambra e di castano.

Le lunghe chiome vantano la morbidezza della seta, animate da vivaci riflessi ramati su base che varia dal biondo dorato al castano lucente, fino a giungere al calore delle intense tinte fulve. La carnagione di morbida pesca, pallida solo in presenza di malesseri o profondi malumori, ricorda le tinte rosee del tramonto inoltrato.

Le forme rigorosamente snelle, longilinee, proporzionate e sinuose, sono spesso cinte in eleganti abiti di magistrale fattura che ne risaltano la sensualità e l’armonia. Le tinte predilette risultano le più vivaci, principalmente colori caldi in tutte le loro varianti e sfumature, inoltre amano adornarsi di freschi e variopinti boccioli di rosa, sugli abiti o per realizzare magnifiche e sofisticate acconciature.

LE FATE DOMINATRICI DELLA GELOSIA

Le Fate Dominatrici della Gelosia sono caratterizzate da un carattere amorevole e dolce quanto acuto, e talvolta difficile da trattare con chi non le conosce o non ha dimostrato loro la propria buonafede.

Ottenere l’amore di una Fata della Gelosia può essere una benedizione come un flagello… Esse sono infatti dame con tanto amore da donare, che si prodigano per la felicità di chi è al loro fianco ma attenzione! Ottenere la loro fiducia e mantenerla non è facile, perché possono essere diffidenti e sospettose, in grado di tenere il broncio per giorni interi o peggio ancora di scatenare furibonde litigate.

Se riuscirete ad ottenere il loro rispetto e a dimostrarle il vostro, la Fata della Gelosia sarà allora una compagna di vita eccezionale ed una amica fidata.

Seducenti e maliziose, le Fate Dominatrici della Gelosia sono caratterizzate da forme snelle e slanciate, chiome folte e fluenti che possono andare dai toni ramati al nero corvino, caratterizzate da setosità e morbidezza.

L’incarnato è spesso pallido e quindi in grado di far risultare maggiormente le tinte delle iridi dai colori accesissimi e vispi. Questo tipo di Fata è infatti caratterizzata da occhi grandi e penetranti, che possono essere verdi brillanti o sulle tinte del violetto. Amano gli abiti dalle fatture eleganti, ma comodi ed in grado di seguire delicatamente le loro movenze femminili.

Essendo caratterizzate da caratteri particolari possono attraversare periodi di profonda volontà alla socializzazione, quanto periodi in cui richiedono di essere lasciate sole, e le si può trovare nei boschi o lungo corsi d’acqua intente in lunghe passeggiate meditative.

❁ Famiglia della NINFEA ❁

Sono le Fate e gli Araldi che custodiscono le emozioni romantiche legate al profondo affetto per qualcuno, e si prodigano per consolare i cuori che soffrono e per coltivare la crescita dei forti legami. Si dividono a seconda del carattere in Fate dell’Amore, della Dolcezza e della Nostalgia. Fiore dell’oblìo, simbolo di limpidezza di cuore e di mente, i Greci attribuivano alla ninfea qualità anti-afrodisiache; nella mitologia greca è considerato il simbolo dell’Amore non corrisposto, ma anche dell’amore platonico. Gli Egizi hanno scelto questo fiore per ornare le pareti delle tombe dei faraoni.

In Oriente la ninfea simboleggia l’alba, l’arrivo del Sole; alcune varietà si aprono quando sorge il sole e poi si richiudono al tramonto. Giglio d’acqua è il nome utilizzato per indicare la Ninfea nei paesi anglosassoni, dove rappresenta la castità, la purezza e la freddezza. Secondo antiche leggende, le ninfee nacquero dalle scintille lanciate sulla superficie dell’acqua da Venere e dalla Stella Polare, nel corso di un’animata discussione.

Le Ninfee prendono il nome dalla Ninfa acquatica greca Ninfa, Dea delle fonti, poiché esse nascevano là dove si diceva giocassero lei e le sue compagne. Il loro significato rispecchia la grazia del puro fiore bianco che non si schiude fino a mezzogiorno per ritirarsi sul far della sera. È simbolo dell’Amore non corrisposto e dell’Amore platonico, simbolo dell’alba, della castità e della freddezza.

È simbolo di purezza e forza luminosa, e può essere donata dalle Fate solo a persone fedeli in Amore. Eleva l’animo, protegge dall’invidia ed aiuta a conservare i sentimenti puri. Protegge l’Amore da forze negative ed insidiose, e dona saggezza, forza di volontà, concentrazione, allegria e fortuna.

La Ninfea inoltre stimola il desiderio profondo di devozione, così da raggiungere la pace interiore. Grazie alle sue capacità di migliorare l’intuito e la percezione, è usato dalle Fate che hanno bisogno di fare chiarezza e di ricercare la giusta via da seguire in una determinata situazione.

Le Fate che la custodiscono dominano l’Amore Puro, la Dolcezza e la Nostalgia. Credono nell’amore vero e duraturo, nelle grandi e romantiche storie d’amore, sono anche le Muse degli scrittori e dei Poeti, donano ispirazione e adorano l’arte in tutte le sue forme. Le Fate della Ninfea sono altresì molto belle, e vestono abiti che sembrano petali bianchi. Le Fate che la custodiscono sono le Selenyae.

✿ Famiglia del GIGLIO ✿

Sono le Fate e gli Araldi custodi dei sentimenti più puri che amano suscitare perfino nel cuore più crudele, e si dilettano a portare i loro servigi ai bisognosi di consolazione ed affetto. Si dividono a seconda del carattere in Fate della Speranza, della Felicità e dell’Amicizia. La mitologia narra che il Giglio nacque da una goccia di latte caduta dal seno di Giunone mentre allattava il piccolo Ercole. Il nome deriva dal celtico e significa bianco, ed i greci consideravano la forma dei suoi petali particolarmente bella e pensavano che esso fosse nato per volere di Dio: è anche il fiore della Madonna e dunque indica purezza, dignità, castità, nobiltà e fierezza d’animo.

Esso dona forza, saggezza e pace, per questo le Fate possono farne dono a coloro che soffrono di profonde crisi depressive e suicide. Dona inoltre ricchezza, aiuta a trovare tesori nascosti, tiene lontani fulmini e tempeste ed accresce il coraggio di chi lo indossa. Il Fiore protegge le persone malinconiche e tristi donando serenità e tranquillità. L’uomo che riceve in dono un Giglio ha possibilità di conquistare il cuore della donna amata ed è protetto dai malefici.

Le Fate che posseggono questo prezioso Fiore riescono a dare speranza e felicità, coltivando e facendo nascere le amicizie vere e sincere. Esse vestono spesso del colore dell’oro e dell’argento, sempre belle, aggraziate e gentili. Le Fate che lo custodiscono sono le Selenyae.

✧ Caratteristiche Fisiche ✧

Le Fate dei Fiori di Ameral si differenziano dalle altre Fate poiché non presentano caratteristiche fisiche comuni a tutto il Clan, ma piccole differenze le distinguono, famiglia per famiglia, dovute alla genealogia e ai legami con i Fiori.

Fate della Rosa: sono Fate particolari poiché sono in possesso di ali di un colore rosa intenso che le distingue, un lieve colore che diventa più intenso o più tenue quando provano gioia e desiderio. Questo gioco di colori fa sì che le Fate stesse sembrino spesso avvolte da leggeri petali di seta, i loro capelli sono del color del platino e gli occhi verdi come il mare.

Fate della Ninfea: si distinguono per i capelli del colore dell’autunno e gli occhi del colore del ghiaccio, nonostante il loro cuore emani Amore e Romanticismo.

Fate del Giglio: sono caratterizzate dalla pelle che risplende a causa del suo colore dell’oro e dell’argento, ed hanno capelli lunghissimi del colore del miele e gli occhi profondissimi ed intensi come una notte senza stelle.

★ FESTE DELLE FATE DI AMERAL ★

21 Marzo ❀ Equinozio di Primavera
Festa della Rosa

(Alban Eiler = Luce della Terra). Segna il momento dell’unione di un simbolismo cosmico, legato al risveglio della Natura, celebra il ritorno della fertilità della Terra, la Terra che ci ricorda che il ciclo della vita non si conclude mai, ma si ripete ogni volta e sempre in maniera diversa.

L’Equinozio di primavera segna il primo passo del cammino solare verso la pienezza del Solstizio estivo. Dopo il lungo sonno invernale, culminato con il momento di minima insolazione al Solstizio invernale, la natura torna a manifestare il proprio ciclo vitale.

Il rito interviene per sottolineare la ritmicità della vita nell’alternarsi delle sue fasi, per dare un impulso ulteriore al risveglio che ogni primavera porta con sé e per invitare al risveglio interiore.

29 Marzo. Anniversario della Nascita del Clan.
1 Maggio. Promozione Boccioli.

21 Giugno ❀ Solstizio d’Estate
Festa del Giglio

Vengono esaltati i poteri della luce e del fuoco, delle acque e della terra feconda di erbe, di messi e di fiori. Vengono accesi i falò, poiché da sempre, con il fuoco si mettono in fuga le tenebre e con esse gli spiriti maligni, le streghe e i demoni vaganti nel cielo.

Attorno ai fuochi si danza e si canta, e nella notte magica avvengono prodigi: le acque trovano voci e parole cristalline, le fiamme disegnano nell’aria scura promesse d’amore e di fortuna, il Male si dissolve sconfitto.

Nella veglia, tra la notte e l’alba, i fiori bagnati di rugiada brillano come segnali; allo spuntar del sole si scelgono e raccolgono in mazzi per essere benedetti al tempio dalla Dea Themis. Bagnarsi nella rugiada o lavarsene almeno gli occhi al ritorno della luce, è per le Fate un gesto di purificazione prima di partecipare ai vari riti.

23 Settembre ❀ Equinozio di Autunno
Festa della Ninfea

Durante l’Equinozio di Autunno predominano i colori della natura, i toni caldi della terra ormai pronta ad accogliere nel letargo invernale i semi che di nuovo fioriranno a primavera. L’Equinozio di Autunno viene celebrato in un Cerchio rituale appositamente predisposto, all’interno del quale si trovano le Fate.

All’alba si accende un fuoco che viene vegliato durante l’intera giornata; più tardi, attorno ad esso, si potranno udire i battiti dei ritmi delle mani che scandiscono il ritmo del tempo, come segno della vita che dalla nascita va veloce verso la maturità, per poi tornare matura a scandire la consapevolezza conquistata.

Il battito simboleggia anche una sorta di richiamo al sole, per ricordargli che il ritmo della natura rallenta, il sole si allontana, ma la primavera tornerà a richiamarlo: rappresenta quindi i cicli della vita.

31 Ottobre ❀ Halloween. Promozione Corolle.

22 Dicembre ❀ Solstizio d’Inverno
Festa Natalizia delle Tre Famiglie

In questo particolare momento dell’anno, in cui il giorno sembra cedere il posto alla notte, che è fra tutte la più lunga, le Fate interrogano gli elementi intorno a loro, leggono i segni, e nel Cerchio sacro convocano le forze della terra e della natura affinché insieme, nell’unione delle magie, si possa richiamare il sole sul suo cammino, esortarlo a risorgere e a ripercorrere la via del cielo verso il perpetuarsi della vita.

Partecipare a questo rito significa riconoscersi nei ritmi universali, nelle proprie responsabilità verso il mondo, significa produrre un atto di presenza di fronte alle forze superiori che ispirano e proteggono la Natura.

Racconto di una Fata di Ameral

Alyan ed io siamo partiti per un viaggio verso l’Isola delle Fate, dove nostra figlia Mithri si trovava per aderire al progetto di colonizzazione. Era nata da pochissimo, ma come tutte le Fate, non ha avuto un’infanzia, e non era una bambina; decise di ripartire con noi per stare un po’ insieme ai suoi genitori, prima di tornare all’arcipelago dei nostri consimili, ma durante il tragitto in nave venne colpita da un fulmine, e la sua energia svanì mentr’ella era ancora fra le mie braccia. Il dolore ci ha fatti urlare, scalpitare, non capivamo più niente.

Ma la vita doveva (DEVE) andare avanti, così tornammo al Granducato. Alyan, però, non si è ancora capacitato di questa perdita, e mi ha lasciata sulla terraferma per partire in mare, a visitare le isole, a stare un po’ da solo. Mi ha promesso che tornerà, ma lo sto ancora aspettando… da sola. La mia vita, tornando al Ducato, era ormai cambiata. Segnata dal dolore e dalla solitudine.

Partendo, mesi fa, avevo abbandonato il mio clan, le Fate della Sfera di Ameral, del quale facevo parte con mio marito, la mia cara Combriccola dei Pargoli, con tutti quei dolci paperotti. E l’Ordine dei Mecenati. Mi sono mancati tutti, nessuno escluso. Ma le vite, come ho potuto constatare sulla mia pelle, cambiano, e nuovi incroci giungono al nostro passo. Non si può vivere nel passato…

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